(GIOSTRA) – SENTITO TRIBUTO E STANDING OVATION PER ENRICO VEDOVINI. CHIUDE IN BELLEZZA LA CARRIERA GIOSTRESCA IN PIAZZA, CON 40 GIOSTRE CORSE E 12 SUCCESSI, OTTENUTI TUTTI IN SANT’ANDREA (UNO IN MENO DI “RE” MARTINO). IL “PREMIO TULUI” 2021, INVECE (EQUIVALENTE AD UN IPOTETICO, “MASGALANO” SENESE) E’ STATO ASSEGNATO A PORTA SANTO SPIRITO – Immenso Enrico Vedovini. L’intera sua carriera, dedicata al nostro Quartiere. Enrico Vedovini, ha concluso la propria carriera da giostratore. Fra scroscianti applausi l’Istituzione giostresca – nonchè – il Direttivo di Piazza San Giusto, hanno desiderato rivolgere un tributo sentito ed ufficiale, ad Enrico, per la fine della sua carriera di Giostratore in Piazza Grande. Per voci sia dell’Ass.re Simone Chierici che del Consigliere delegato alla Giostra, Paolo Bertini e che hanno presieduto l’evento. “Grazie a tutti, per l’affetto che mi avete sempre dimostrato. In modo particolare al Direttivo e a tutta la mia Compagine” ; ha esclamato il giostratore dei Biancoverde. Vedovini – dal 2022 – ha di fatto così espresso di non rinnovare o prolungare il proprio rapporto giostresco con la Piazza, sin dall’anno in corso ; ricevendo per l’ultima volta, la medaglia di riconoscimento, riservata ai Giostratori nel corso della cerimonia avvenuta il 5 febbraio s.so e dedicata a tutti gli Alfieri delle quattro Compagini aretine. In Giostra – Vedovini – debuttò il 7 settembre 1997, un esordio in realtà resosi (poi) “nullo” a causa del verificarsi, di una rara e strana situazione tra Quartieri in Piazza Grande. Enrico ha svolto la propria carriera, correndo ininterrottamente per 40 edizioni, sino al 5 settembre 2021 per la Manifestazione dedicata al settimo Centenario della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna nel 1321. Nell’Albo d’Oro giostresco e della Compagine (soprattutto) Vedovini annovera 12 successi, ponendosi nel computo attuale subito alle spalle di giostratori del calibro – quali ad es. – Martino Gianni (13) , G.Franco Ricci (11 in tutto, dei quali, 9 ottenuti in Sant’Andrea, più 2 a Porta Crucifera, nel 1980), ancora, il Compagno dei suoi molti successi Stefano (“Bricceca”) Cherici (con 10) e Maurizio Sepiacci (8) per citarne alcuni. Il suo debutto definitivo, in pianta stabile da titolare – Vedovini – lo onorerà nella Giostra del 17 giugno 2001 intitolata alla poetessa aretina Faustina degli Azzi (1650 – 1724) nel 350° Anniversario della nascita. Un bel Trofeo conseguito da Porta Crucifera e ottenuto dai Rossoverde di Palazzo Alberti, grazie alla coppia di giostratori allora composta da Daniele Gori e da Alessandro Vannozzi (e realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto artistico a cura di Lamberto Parigi). Fra i successi di spicco conseguiti da Enrico Vedovini in carriera, fra il 2003 e il 2018, si ricordano bene il primo del secolo attuale nel 2003 che è dedicato a Bartolomeo della Gatta (1448 – 1502) e realizzato sul bozzetto artistico di Sabina Bruni, quello del 2007 intitolato a Piero della Francesca. Ancora quello clamoroso, a causa di una querelle per un centro, non concesso dalla Giuria e scambiato per un 4, nel 2010; Trofeo che è dedicato all’Accademia Petrarca – nonchè – il successo riportato in San Giusto nella notturna del 2014 e dedicato ai 70 anni della Liberazione di Arezzo (avvenuta, il 16 luglio 1944). Non meno importanti, risultano pur essere il Trofeo riportato nel 2013 dedicato al maestro Giuseppe Verdi e, l’ultimo pervenuto in carriera, intitolato alla Fiera Antiquaria e alla memoria di Ivan Bruschi ( https://fieraantiquaria.org ) per una bella Lancia d’Oro, ottenuta in coppia con il debuttante Tommaso Marmorini (nella notturna del 2018). Non meno secondari – poi – sono altri Trofei da lui conseguiti – quali – quelli dedicati ad Amintore Fanfani nel 2008 e al quotidiano “La Nazione”, in memoria di Bettino Ricasoli ( https://www.lanazione.it ) l’anno dopo, nel 2009. Tutti e 12 successi giostreschi ottenuti dall’Alfiere di San Fabiano, sono stati annoverati assieme a tre (soli) compagni. Martino Gianni (2003), Stefano Cherici (tra il 2004 e il 2017) e Tommaso Marmorini, detto “Benzina” (2018). Come citato in precedenza, il debutto vero e proprio di Enrico Vedovini in Giostra, ma reso “nullo”, avvenne in realtà il 7 settembre 1997 e fu in occasione della 93a edizione contemporanea. Una Giostra conclusa poi con il trionfo, riportato (egualmente) da Sant’Andrea dopo un rinvio e alla ripetizione per intero dell’evento, poco dopo, al 13 settembre 1997. La Compagine Biancoverde annoverò, quel giorno, il suo 23° successo; ma grazie all’altra (mitica) coppia di giostratori – Novecentesca – composta da Martino Gianni e Maurizio Sepiacci (8 successi assieme e in coppia, dal 1931) che riportarono in modo tanto rocambolesco quanto inaspettato, a Palazzo San Giusto, il Trofeo dedicato a Paolo Uccello da Pratovecchio (1397 – 1475) nel sesto Centenario della sua nascita. Una Lancia d’Oro ribattezzata in tono affettuoso dal popolo “Santandreino”, con il nomignolo di … “Cipollone”. Il … “Trofeo realizzato da Francesco Conti, che per uno strano scherzo del destino, volle scendere giù in San Giusto – quasi – per forza” … il primo, pervenuto in sede, subito dopo la scomparsa di Enzo Piccoletti (avvenuta l’anno precedente). Nel corso della cerimonia dedicata alla premiazione dei Giostratori e delle Riserve (“Provaccia”) hanno pur ottenuto riconoscimenti poi, tutti i membri del Consiglio giostresco per la riuscita della Giostra di settembre, in un momento tanto difficile e della mostra, per i “90 Anni sulla Lizza”, l’attuale coordinatore d. regia Enrico Lazzeri (pur Musico, http://www.gruppomusici.it ) ancora, Giuseppe Angiolini, la Provincia, la Biblioteca Com.le, la Fondazione I. Bruschi (http://www.fondazioneivanbruschi.it ) la Fraternita dei Laici ( https://www.fraternitadeilaici.it ) il Museo Com.le Giostresco, la Confcommercio per il progetto “Giostra in Vetrina”, il Circolo Filatelico per l’annullo unico emesso all’uopo, inoltre, gli sponsor giostreschi sia del Centro Affari che “Chimera Gold”. Altrettanti premi speciali – di seguito – sono stati assegnati all’ex giostratore giallocremisi Mario Capacci (classe, 1941) per i due Cappotti riportati a Porta del Foro nel 1982 e nel 1985 e vincitore di 8 Lance d’Oro in tutto (dopo il debutto avvenuto in Sant’Andrea nel 1972 e la Giostra, disgraziata del 1973, assieme a Gf. Ricci ; la sua prima vittoria, Mario, la riporterà in Colcitrone conseguita in coppia con Gabriele Tabanelli, nella notturna del 1976. Mentre le altre sette giallocremisi – Capacci – le annovera negli anni ‘80 a Porta del Foro, tutte in coppia con Paolo Parigi ; entrambi ottennero, infatti, grandi successi per i “Chimerotti” nel decennio, subito antecedente, ai fratelli Gabriele e Luca Veneri). Ulteriore riconoscimento, pure per Enzo Scartoni; imprenditore orafo, che dal 2013 è il “dottore” e curatore meccanico del “Buratto, Re delle Indie”. Commemorati dalle Istituzioni giostresche e con emozione – inoltre – sia l’ex Capitano di Porta del Foro, Marcello Innocenti, che l’ex Rettore santandreino, Faliero Papini, entrambi, recentemente scomparsi e, ai quali, saranno dedicate le due “Provacce” del 2022. Infine la Consulta giostresca, ha insignito i gialloblu di Porta Santo Spirito del “Premio Tului”, per aver sfilato meglio nell’unica edizione corsa nel 2021. Riconoscimento intitolato allo storico regista, vissuto nel XX secolo. Tutti I giosttratori e le riserve, sono stati omaggiati con medaglie e pergamene realizzate su bozzetti d’arte, realizzati dallo stesso Lamberto Parigi. Quest’ultimo è artista, “Chimerotto”, che riprende i temi di ogni edizione della Giostra. Ad Enrico Vedovini e a tutti i giostratori, giungano le sincere felicitazioni del mondo giostresco, nonchè di tutte le proprie Compagini (G./nt., d’ac.fd.; cs.sv., srr.gn., and.ad., f.fi. – Q.d.S.A.)
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