Nel “Museo Piccoletti”, da settembre, i Trofei biancoverde sono già 35 (è la quarta terzina-solare di sempre, della compagine; dopo quelle del 1991, 1999 e 2008) – Tre spareggi e una lunga serie di centri.
Enrico Vedovini e Stefano Cherici, scatenati come non mai, hanno fortemente voluto ‘regalare’ a Marco Fardelli (dopo aver ‘regolato’ Santo Spirito), il Trofeo dedicato a Giovanni Severi (disegnato da Massimiliano Cecconi), nell’anno del suo debutto da neo Capitano e nel ricordo di suo padre, Carlo. Vedovini, che in questa occasione, grazie ai 10 successi ottenuti, ha scavalcato Franco Ricci (in S. Andrea) fermo a 9; è raggiante. Sono felice per questa serata – ha dichiarato Enrico in Cattedrale, ancora provato per la tensione – volevamo assolutamente questo Trofeo; per noi tutti, per Marco, per le scuderie e non ultimo anche per me. Oggi, credo di aver ben festeggiato, le mie 30 Giostre (… e con la “stellina personale” da giostratore).
Lo avevo dichiarato sin dai primi giorni della settimana, a Dino Mangani, agli altri veterani Biancoverde accorsi in sede nel corso della settimana, a Maurizio Carboni e a tutti in San Giusto. Volevamo vincere. Santo Spirito, è oggi una compagine molto temibile. L’avvento di Martino, per i Bastioni, è stato fondamentale. Onore egualmente alla Colombina e al rettore Ezio Gori; sono avversari fortissimi. Ma il nostro quartiere, in tutti questi anni – non si è mai – disunito. Siamo una compagine tanto passionale, quanto giovane sotto ogni profilo. Alle scuderie poi, siamo da sempre un gruppo più che affiatato ! Ha concluso ‘Ucillino’. Anche Stefano Cherici, stanco e sorridente – poco più in là – si gode il bagno del popolo di San Giusto; accorso numeroso a ringraziare la Madonna del Conforto (1796) – alla quale – è dedicata la giostra di settembre (per iniziativa dell’istituzione, in collaborazione con la diocesi).
Cherici al settimo cielo, si gode invece la … febbre del (nono) successo personale. Questa di oggi, è stata sicuramente una delle più belle Giostre della mia vita – ha continuato ‘Bricceca’ – assieme a quelle del 2004 (vinta, con un centro colpito al debutto) e, soprattutto, a quella del 2008 (fu un successo, il 30° della compagine, ottenuto con 10 punti per il doppio centro colpito da entrambi i giostratori). L’attacco influenzale dell’ultima settimana, è solo un ricordo davvero spiacevole – ha commentato Stefano, con gli occhi lucidi – nonostante la febbre, sono attaccato a questi colori e mi dispiaceva, non esserci. Ho fatto di tutto per arrivare a quest’ultima sfida, non volevo mancare, ci sono riuscito e – non solo – da stasera, mi ritrovo a 9 successi; ‘agganciato’ a Franco Ricci. Nonostante la febbre, abbiamo ottenuto un successo più che meritato e strepitoso.
E’ stata una grande vittoria, ottenuta nello “scontro fra titani”. Ringrazio tutta la compagine; siamo riusciti a portare in sede un Trofeo, per il terzo anno consecutivo (ricordiamo che Sant’Andrea, fresco vincitore in piazza Grande, ha conseguito, nel 2015, la quarta ‘terzina’ della sua storia dal 1933). Quest’anno a settembre, poi – ha concluso con il sorriso Stefano – mi è stato riferito che ricorrevano i 40 anni, dall’ultimo successo ottenuto nel ruolo di capitano in Piazza Grande da Enzo Piccoletti (7 settembre 1975). Siamo entrambi orgogliosi di avere onorato la memoria di Enzo, con la Lancia d’Oro attuale, intitolata ai 100 anni dalla morte del senatore Giovanni Severi. Credo che Enzo, fosse qui, stasera sarebbe stracontento; e ancor più felici siamo noi, per il primo successo riportato al nostro capitano attuale, Marco Faredelli. Intanto, il rettore Maurizio Carboni (che con 6 successi nel ruolo, ha superato nell’Albo d’Oro Biancoverde, l’Avv. Giacinto Marcantoni-Sarrini) nel corso dei festeggiamenti del dopo-Giostra, ha dichiarato ufficiosamente a caldo, che il convito della vittoria non sarà tenuto in piazza Sant’Agostino, come due anni fa; e che sarà effettuato un cambio della location. Le celebrazioni in tema per il 35° Trofeo, si terranno con ogni probabilità, tra la fine di settembre, o in ottobre. In ben 5 occasioni poi (per i numeri) il successo Biancoverde, si è verificato nella data del 6 settembre; una circostanza fortunata, questa, almeno quanto la data del 1° settembre.
Ma nei millesimi che figurano con il numero 5 finale, si è verificata (riguardo S. Andrea) una altrettanta circostanza rara. Solo 40 anni fa, nel 1975, in occasione dell’ultima giostra disputata nel ruolo di capitano da Enzo Piccoletti – infatti – la compagine Biancoverde, aveva ottenuto l’affermazione in Piazza. Su 35 Trofei pervenuti dal 1933 sono state, dunque, solo due, le occasioni per le quali, la nostra compagine ha riportato la Lancia d’Oro in sede (1975 e 2015). Nel frattempo una delegazione del direttivo, ha reso omaggio alla memoria del senatore (pro-Garibaldino) Giovanni Severi (1843-1915) tramite l’offerta di un mazzo di fiori (e di un foulard, apposto sul busto) presso il monumento che è collocato nel cimitero cittadino; e al quale è intitolato l’ultimo Trofeo biancoverde 2015.
In san Lorentino sembra tornata la fiducia; dopo le ottime giostre disputate dai giallocremisi, in questo 2015.
Il direttivo chimerotto, ripartirà sicuramente – riguardo il 2016 – da Andrea Carboni. A Porta del Foro, Carboni, è già considerato una ‘prima lancia’; ma anche Andrea Vernaccini si è ben comportato, tirando bene in entrambe le giostre e, fra le riserve, alcuni giostratori giallocremisi sembrerebbero pronti a spiccare già “il grande salto” nella giostra vera e propria. Andrea Carboni, inoltre, dopo la sua ottima prova, ha desiderato esternare un pensiero, allo sfortunato ex rettore Sandro Sganappa. Sganappa, appassionato fortemente del proprio quartiere – a Porta del Foro – ha dedicato il proprio percorso giostresco, sin da ragazzo. Carboni ha rivolto i cinque punti marcati in Piazza Grande, proprio a Sandro Sganappa e, come del resto (anche) all’attuale capitano Dario Tamarindi, rimasto appiedato a casa, a causa di un serio infortunio. Spiragli di luce, che, nella compagine giallocremisi, forse iniziano a farsi largo. Certo, ci sarà ancora molto da lavorare, presso il campo-prova di Petrognano; ma – prima o poi – la situazione migliorerà in “casa-Chimera”. Porta Crucifera – inoltre – conclude, positivamente, la propria annata giostresca, con il successo ottenuto a giugno; il 37° della storia, intitolato al 70° Anniversario di Auschwitz, al terribile Blocco 11 (la “baracca dello scempio”) – nonchè – alla “Shoah” (www.auschwitz.org). Infatti, la compagine di Palazzo Alberti, ha inaugurato un nuovo ciclo, aperto sin da quest’anno, dai giovani Rossoverde stessi. Infine, gli spettatori presenti in Piazza Grande. Sono stati 2.665 in occasione della ‘provaccia’; nonostante il maltempo. Mentre per la giostra del 6 settembre s.so, piazza Grande ha registrato la bellezza di 5.175 spettatori. Fra gli ospiti di spicco del neo sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e della giunta, in tribuna d’onore, era presente anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani; quest’ultimo, già assessore allo Sport di Firenze (G./nt.; fa.s., fi.f., Q.d.s.A.)
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