(POPPI , 11 GIUGNO – 1289 : “ IL SABATO DI SAN BARNABA “ ). LA BATTAGLIA DI CAMPALDINO – EPICO SCONTRO IN CAMPO APERTO ALTO-CASENTINESE , FRA DANTE ALIGHIERI FEDITORE DE’ GUELFI FIORENTINI ED IL VESCOVO GUERRIERO DEI GHIBELLINI ARETINI , GUGLIELMINO DEGLI UBERTINI – Anche quest’anno l’Associazione aretina – “ Signa Arretii “ – ha desiderato commemorare tutti i caduti dello (storico) scontro avvenuto nella Piana ( … “ del fragore e della morte “ … ) ai piedi di Poppi ; ubicata in Alto Casentino, https://ilovecasentino.it , fra le colline di Camaldoli, Moggiona e delle “ alpi “ del Pratomagno e di Catenaia (di qua e di la’ ) ; in occasione del 734° Anniversario del sanguinoso evento bellico dantesco, all’arma bianca (per oltre 2300 morti, forse, ancor piu’) https://www.toscana.info . L’ Associazione aretina che riunisce, Fanti Comunali di Palazzo, Valletti, Vessilliferi Giostreschi delle Compagini e delle Cortine locali – nonche’ – Fraternita dei Laici e della Misericordia, ha previsto una nutrita giornata (storica) d’iniziative. Per una ricorrenza culminata alle h. 18,00 in Cattedrale all’ora del vespro (tramite un Picchetto d’Onore) per la deposizione in offerta (a ricordo) di una Corona di alloro, presso il Sepolcro del Vescovo guerriero Guglielmino degli Ubertini da Chitignano , https://www.viedidante.it/citta/chitignano/ – nonche’ – di Papa Beato Gregorio X (1210 – 1276) S.S. Tedaldo Visconti da Piacenza, Pont. Max ; suo fraterno amico (quanto, tra gli altri, dello stesso Marco Polo / 1254 – 1324). Guglielmino e Papa Tedaldo, infatti, riposano – entrambi – in fondo alla navata a sinistra a fianco l’ Altar maggiore. Per illustrazioni storiche gia’ da parte di don Alvaro Bardelli in Cattedrale, desideriamo pur ricordare ai visitatori che – Papa Tedaldo – e’ considerato – dalla Diocesi https://diocesi.arezzo.it aretina – come il terzo protettore della Comunita’ locale. Ancor altra iniziativa in programma, era tenuta pur a Firenze (alla Piana di Ripoli) ove presso la colonna – al “ Cantone di Arezzo “ – erano commemorati altri Fanti aretini (ma senza nome) fatti prigionieri in Casentino dopo l’epico scontro; poi deceduti a Firenze e ivi sepolti dopo la loro scomparsa (G./nt., d. bdll.avr. , rss.plg. , gsn.stf ; fi.f. et al.)
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