. 132a manifestazione aretina, listata a lutto; con tutte le Compagini di ogni ordine e grado che hanno inalberato i nastri neri sulle proprie Insegne, per solidarietà e cordoglio in memoria delle vittime del terremoto. Prima della rievocazione, l’Istituzione Giostra e il Comune, tramite l’araldo Gianfrancesco Chiericoni, hanno invitato i presenti in Piazza Grande, ad un minuto di raccoglimento, per le popolazioni colpite dal terribile sisma ( http://www.protezionecivile.gov.it ; http://www.misericordietoscana.it ). “Con Antico Ardore”, vince ancora Porta Santo Spirito e la Compagine colombina, sale a 33 Trofei. Doppio centro in 2 carriere; 10 punti su due tornate. Scortecci, Cicerchia e tutto il Quartiere gialloblù dei Bastioni, hanno dedicato il successo ai terremotati del centro Italia – “L’onda d’urto” di Porta Santo Spirito, non arresta la propria mole. I Giostratori colombini, riportano ancora la vittoria come a giugno – anzi – ancor più e, a migliorare. Cerchiando il centro (entrambi) si portano a 10 punti, rendendosi irraggiungibili, per avversari e contendenti. Una doppia performance di centri, già riuscita tanto a Porta Crucifera (nella Giostra di giugno del 2002, dedicata a Cimabue) quanto a Porta S. Andrea (nella Giostra di settembre del 2008, che fu intitolata ad Amintore Fanfani; per il conseguimento del 30° successo della Compagine di P.zza San Giusto). Sono stati comunque tre, i centri colpiti in Piazza Grande. Anche Andrea Vernaccini di Porta del Foro, si è ripetuto come il 18 giugno s.so, colpendo uno splendido ‘pomodoro’; con i Chimerotti alle stelle. Anche la Compagine Giallocremisi, sembra avere trovato il modo per poter ‘risalire’. Il rettore Francesco Fracassi, fiducioso, si dichiara ottimista : “E’ la terza volta consecutiva, che facciamo 9 punti, senza riuscire a vincere” – spiega comunque deluso – e non vinciamo da ben 9 anni. “Ma, presto, saremo competitivi ancor più e più forti di prima. Ne sono certo, perchè siamo veramente al massimo. Oggi siamo tristi ma, domani, ripartiremo”; ha concluso Fracassi. Chi non è affatto soddisfatto, per come è andata la serata, è il Rettore Maurizio Carboni assieme ad una moltitudine di Santandreini sconsolati, ma con il pensiero già proiettato alla kermesse, diurna, del 4 settembre v. L’aria che si respirava in San Giusto – nel dopo-Giostra – era dimessa quanto ‘scocciata’ e malinconica. “Santo Spirito, è un tornado. – ha aggiunto M. Carboni – Per noi, è stata una Giostra a perdere e perchè – su due circostanze – non siamo riusciti a far cinque, neppure una volta, pur andandoci vicino. Ma, vicino non conta, nè basta ! Come del resto avevo già detto a giugno. E poi – con un 10 ‘davanti’ – dopo le seconde mandate, speravamo in un nostro colpo di fortuna. Purtroppo per noi – è dal 1999 – che non spezziamo una lancia in piazza e (anche) quella volta, neppure bastò a portare un ‘nostro’ Trofeo in sede (ma in S. Andrea, ciò, capitò anche a Franco Ricci, nell’ormai lontano 4 settembre – 1977. In quell’occasione, Ricci, fu beffato per ben due volte in un pomeriggio caldissimo da Eugenio Vannozzi, di Porta del Foro. Compagine che – in tale circostanza – conseguì il 10° successo della sua storia, superando S. Andrea, per l’ennesima volta, dal 1933, ancora di un Trofeo. Ma, lo stesso Ricci, restituì allora “la pariglia” ai Giallocremisi, ben 10 anni dopo. Nel 1987 e a 44 anni di età – due lustri appena più tardi – da quella disfatta … fu “Cappotto Piumato”, 14° e 15° successo, dal 1933. Storico “Duplete” Biancoverde, dopo 55 anni). Mentre – ad altri – di spezzar lance (raddoppiare … e vincere) è capitato più volte”; ha concluso con amarezza, il Rettore Biancoverde. Anche il Capitano Santandreino – Marco Fardelli – è dispiaciuto per il risultato negativo della nostra Compagine : “onore ai vincitori, che sono ‘Alfieri del centro’. – ha dichiarato Fardelli – Speriamo di far meglio nei prossimi appuntamenti. Per quanto ci riguarda, posso dichiarare che desideriamo ancora e sempre, giocarci per bene le nostre opportunità e perchè la Coppia Biancoverde, è certamente competitiva. Enrico e Stefano dovranno dir, ancora la loro” – http://www.ilbando.com Amarezza totale, anche tra i Rossoverde di Palazzo Alberti. “Santo Spirito è molto forte – hanno dichiarato il massimo rappresentante di Porta Crucifera, Catalani e il Capitano Cherici – e speriamo che, la sorte, ci aiuti. La prima carriera è stata corsa con un cinque ‘davanti’. Anche Filippo Fardelli era riuscito a far centro nelle prove, quindi era in grado pure lui, di colpirlo, il centro. Giocare in difesa, mi sembrava assurdo ed è parso giusto, mandare lui, a tirare per ‘rincorrerli’ subito. Onore comunque ai vincitori. Bisogna riconoscere che, Santo Spirito, è forte per tutti. Ma, questo – certamente – non lo scopriamo solo adesso. Sicuramente, ci riproveremo ancora”. Hanno concluso delusi, in coro, i Cruciferini presenti assieme al Rettore e al Capitano (G./nt. – d’i.d., d’a.f.; pe.al., Q.d.p.C.; fa.so., av.and., sa.gi., fi.f., Q.d.s.A.)
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