Giostra in Terra di Arezzo, contro il virus. “Gran parte delle Rievocazioni nazionali, congelate per la pandemia” – Diversamente da Siena, la Consulta giostresca aretina decidera’ solo a luglio, sulle date definitive riguardo le due edizioni da tenersi nel 2020 – Il Sindaco di Arezzo A. Ghinelli, ha illustrato la situazione, dichiarando che c’e’ ancora tempo, per decidere in definitiva sulla fattibilita’, riguardo le due manifestazioni giostresche, in programma in piazza Grande nel 2020. Fra circa un mese e mezzo, assieme ai Quartieri e alle Componenti preposti, si valuteranno tutte le condizioni di contagio e, soprattutto, di sicurezza per giostratori, cavalli, figuranti e spettatori, anche in base alle partecipazioni (?) e all’allestimento delle “Settimane dei Quartieristi”. Tra le ipotesi in atto, pure la valutazione sul posticipo riguardo la Giostra notturna, di giugno, ad altra data da definire. Una decisione molto difficile, visto l’annullamento della prima manifestazione, in programma per la data di sabato 20 giugno, gia’ presa all’unanimita’ a fine aprile s.so. L’opinione di M. Dionigi – Capitano di Porta Sant’Andrea (“Dingio”) – ad esempio, e’ categorica : “Riguardo l’anno in corso, allo stato attuale dei fatti e secondo il mio modo di vedere, sarebbe gia’ tanto riuscire a farne almeno una, di Giostre. La situazione e’ stata tanto difficile quanto grave, anche se – al momento – mi pare di avvertire uno strano stato generale che e’ in via di miglioramento molto lento, rispetto al mese di marzo. Ma non dobbiamo abbassare la guardia”. Anche per l’ex Vessillifero di Porta del Foro (anni ’80 e ‘90) – G.P. Bartalesi – al tempo in Piazza Grande soprannominato, come il “Fifina”, la situazione, tanto nazionale quanto locale legata al Covid e in seno allo svolgimento della Giostra stessa, e’ quanto mai delicata : “Impensabile secondo me, dover giostrar cosi’ in Piazza Grande il 20 giugno. Cio’ lo si potrebbe fare, solo in uno stato di assoluta sicurezza per tutti e che, visto il momento, mi pare sia vicina allo zero o, quanto piu’ ancor molto basso, riguardo i rischi. Per quanto concerne la Giostra di settembre, invece, potrebbe essere diversa la casistica, rispetto a giugno. Se – a settembre – saremo gia’ in fase 3”. Un’altra ipotesi vociferata e da collocarsi eventualmente – in “ghiaccio” – sarebbe quella di una ricorrenza giostresca molto significativa e affascinante, l’anno prossimo (riguardo sabato 7 agosto 2021). Per i 90 anni, esatti, dalla ripresa della manifestazione e in occasione del 90° anniversario della prima edizione, che fu corsa in piazza Grande in epoca contemporanea. Con le carriere – ben 20 in tutto (4 per “Quintiere”) – eseguite in salita, lungo via di Seteria e per l’unica vittoria ottenuta da Porta Burgi, grazie alla coppia di Giostratori, composta da G.B. Casucci e D. Gabrielli. Porta Burgi, antico “Quintiere verde-rosso” ubicato a centro citta’, che visse in quel 7 agosto 1931 il suo unico successo della sua storia (breve) : Rettore, M. Bertelli; Capitano, G. Coppelli (il Giostratore A. Tanganelli poi, fu uno dei 2 cavalieri che corse quella prima Giostra del Saracino, per il Quintiere di Porta Saione. Quest’ultima compagine “ conflui’ ” quasi da subito, nei Gialloblu a Santo Spirito. Ad ogni modo, pur essendo stata legalizzata – piu’ che giustamente – sia dalla Cancelleria che dagli Organi giostreschi di allora, la prima Manifestazione corsa in epoca contemporanea, quel 7 agosto 1931, fu un evento tanto importante in citta’, ma espletato in tono – logicamente – sperimentale). Starebbe quindi nella data del 7 agosto 2021 del prossimo anno (per ora, solo ipotetica) il modo migliore per poter recuperare in grande stile, la Giostra notturna annullata a causa del virus nell’anno in corso. Manifestazione che doveva esser dedicata alla ricorrenza dei 150 anni, dalla fondazione dell’Istituto Thevenin – http://www.casathevenin.org poi, ufficialmente “rinviata a data da destinarsi”. Ma e’ molto presto per adesso – e’ stato convenuto sul momento – staremo a vedere gli sviluppi della pandemia. Per quanto ci riguarda, adesso, il 2021 con i 90 anni della ripresa della Giostra, sono ancora lontani per anticipare decisioni suggestive e in embrione o, addirittura, a lungo termine. Hanno espresso ufficiosamente (pure) alcuni Quartieristi aretini. Poi ora, non possiamo certamente abbassare la guardia. Il Covid-19 – ci ha obbligati – a seguire strade molteplici giorno per giorno. Ci sara’ un confronto con i Quartieri al momento opportuno (forse) ai primi di luglio, ha fatto trapelare il Sindaco aretino – http://www.giostradelsaracinoarezzo.it , http://www.intoscana.it . Diversamente dalle decisioni che sono gia’ state prese a Siena (all’unanimita’) dagli Organi ufficiali (nonche’ dalle rispettive “Sedie di Contrada”) per le edizioni annullate del Palio (2020) crediamo sia meglio attendere e prendere ancora del tempo. Tanto piu’ lo svolgersi – della Giostra diurna di settembre – e’ abbastanza distante dai tempi attuali (mancano ben oltre 3 mesi e gran parte dell’estate) e – cio’ permettera’ – di osservar meglio giorno dopo giorno, il comportamento del virus che e’ fortemente contagioso. Al momento – ad Arezzo – riguardo il programma giostresco 2020, sembra confermata (per ora) solo l’edizione diurna di domenica 6 settembre. Ad Arezzo si dovrebbe appunto correre, almeno a settembre (per adesso) come – invece – diversamente deciso dai colleghi senesi, che hanno annullato in fretta le due carriere del Palio in Piazza del Campo, congelandole direttamente al 2021 ( http://www.ilpalio.org , http://www.ctps.it ). Le condizioni poste dai rettori dei Quartieri aretini, intanto, sarebbero quelle di disputare la Giostra del Saracino a settembre, in tutte le sue fasi. Per la cronaca ricordiamo che dal 1931 la Giostra aretina, ha vissuto il peggior periodo di blocco in occasione del 2° Conflitto bellico, fra il 1940 e il 1948. Fu il Quartiere gialloblu di Porta S. Spirito, a riportare il successo ai Bastioni in entrambe le occasioni. Tanto nel 1940 (l’anno della chiusura) quanto nel 1948 (anno della ripresa) e grazie alla stessa Coppia di giostratori, composta da D. Gallorini (detto “Donatino”) e da G. Neri, detto il “Vecchio” (Rettori, G. Scortecci e B. Pichi; Capitani, E. Giuliattini e M. Fulgenzi). Quel periodo “triste”, legato al 2° conflitto mondiale poi, equivale con l’inizio degli “anni bui”, legati al periodo di astinenza dei successi di Porta Sant’Andrea (in San Giusto – la vittoria – tornera’ solo nel lontano 1957). Numerose manifestazioni cavalleresche d’Italia, in programma per il 2020 – comunque – sono gia’ state annullate ufficialmente come il Palio (o altre, ancora ufficiosamente – http://www.calciostoricofiorentino.it , http://www.toscanaovunquebella.it , http://www.firenze-online.com ). Ma anche ad Arezzo, in molti, sono pessimisti per potere veder correr la Giostra di settembre e non credendo al “miracolo giostresco” – di fine estate – proprio per una questione di sicurezza (e rischi di contagio). Se verra’ corsa Giostra e confermata la manifestazione settembrina da parte della Consulta – in ogni modo – la Lancia d’Oro in palio nella diurna del 6 settembre v.ro, sara’ dedicata alla memoria del grande maestro (artista e pianista) A. Benedetti Michelangeli (1920 – 1995) nel 1° Centenario della nascita, avvenuta a Brescia (Leonessa e Rondinella d’Italia http://www.bsnews.it , http://www.turismobrescia.it , http://www.bresciaoggi.it ) e nel 25° della sua morte in Svizzera (a Lugano – http://www.luganoregion.com , http://www.luganoeventi.ch ). Benedetti Michelangeli tanto ad Arezzo quanto a Siena ( http://www.chigiana.org ) ebbe, proprio in Toscana, profondo impegno musicale sia artistico e professionale – http://www.arturobenedettimichelangeli.com . In Toscana A. Benedetti Michelangeli, tenne vari corsi di musica significativi e in numerose circostanze della propria professione, il maestro bresciano ( http://www.centromichelangeli.com ) si esibi’ suonando anche composizioni del noto musicista francese M. Ravel (1875 – 1937) l’autore del celeberrimo “Bolero”. Ravel compose il brano, che ne contraddistingue la celebrita’ ad “Icona musicale”, nel 1928. Dunque un Trofeo posto in palio in piazza Grande, dagli organi giostreschi dedicato ancora una volta alla Musica. Dopo l’ultimo recente gia’ intitolato al maestro G. Verdi, il 1° settembre 2013 (come gia’ ricordato spesse volte : 33a affermazione nella storia di Sant’Andrea. Giostratori, E. Vedovini e S. Cherici; Rettore, M. Carboni; Capitano, L. Bichi ) e proprio nell’anno della scomparsa avvenuta a Bologna (pure) del maestro E. Bosso (1971 – 2020) – http://www.eziobosso.com , http://www.scuolamusicafiesole.it (1974) , http://www.fiesole.it . Una manifestazione cavalleresca che – “Arezzo, Citta’ delle Note e di Guido Monaco” (991 o 992 ? c.ca – success. al 1033 ?) http://www.visittuscany.com/it/attrazioni/casa-natale-di-guido-monaco , http://www.casentinopiu.it , http://www.massimilianobadiali.it/arezzo-guidomonaco.htm – disputera’ nel ricordo di due grandi Musicisti contemporanei – http://www.fondazioneguidodarezzo.com , http://www.polifonico.org , http://www.touringclub.it . Come gia’ reso noto varie volte in passato, si ricorda (di nuovo) che il Trofeo intitolato alla memoria di Guido Monaco, fu conseguito dal Quartiere Rosso-verde di Porta Crucifera nella Giostra corsa il 3 settembre 1995 (89a edizione e 27° successo della Compagine di Palazzo Alberti). Ironia della sorte, proprio nell’anno della scomparsa del maestro Benedetti Michelangeli. Coppia di giostratori vincitrice : Al. Vannozzi e M. Filippetti; Rettore, G. Marmorini; Capitano, G. Raffaelli ,“Ciuffino” (1932 – 2016). Quest’ultimo detiene – tra gli altri – il primato dei successi ottenuti nel ruolo, dal 1931. Ben 14 affermazioni conseguite, fra il 1973 e il 2000 – e tra le quali – quella conseguita il 27 agosto 1989 (76a edizione) per l’alta valenza storica. Ma si potrebbe asserire sin da ora, che il primato assoluto di Capitan “Ciuffino” e’ attualmente (e nonche’ seriamente) “insidiato” – dal Capitano di Porta Santo Spirito – M. Geppetti. Quest’ultimo, infatti, dal 2012, ha gia’ raggiunto in pochi anni con i Gialloblu, la quota dei 10 successi ottenuti in Piazza Grande – e tra i quali – il celebre “Triplete 2016”. L’unico, verificatosi sin dai primordi della “manifestazione dantesca”. Al tempo stesso – quello di Geppetti a Santo Spirito – e’ (pure) gia’ di suo, un primato difficilmente eguagliabile riguardo “il minor tempo” per le affermazioni conseguite nel ruolo, dal 1931 (G./nt., s.ri c.dio – Q.N., d.a.f.; cn.ag., Q.d.P.C.; b.si gp.lo, Q.d.P.d.F.; I.Be, pa.rb., Q.d.S.S.; I.Bo, d.gi mr., fi.f., Q.d.S.A.)
Questo sito utilizza cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti per migliorare la tua esperienza di navigazione.
Cliccando ACCETTA acconsenti al loro impiego.
Per maggiori informazioni leggete la nostra Informativa Estesa Privacy e Cookie policy