1976/1993: DUE ANNATE SIMILARI NEL NOME DI DUE GRANDI PAPI (PORTA CRUCIFERA E S. ANDREA, TRIONFO PER ENTRAMBE) HABEMUS PAPAM – (1993) K. Wojtyla, Beato Peregrino in Terra di Arezzo
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Urna in argento dorato e cristallo contenente i resti mortali
di Papa Beato Gregorio X (Tedaldo Visconti da Piacenza
1210-1276). L’urna è stata realizzata da Giuseppe Spagna
a Roma, tra il 1820 e il 1823 e costò, all’epoca 1937 scudi romani. La festività di Papa Gregorio X (beatificato nel 1713)
è celebrata dalla diocesi aretina il 10 gennaio.
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Arezzo – 23 maggio 1993.
Papa Giovanni Paolo II
ai piedi della Madonna del Conforto
in cattedrale. K. Wojtyla renderà omaggio,
assorto in preghiera, anche ai resti mortali
di Papa Gregorio X (il Papa di Marco Polo e de “Il milione”). Papa Gregorio
è considerato il terzo santo protettore
della città.
1276-1976: 7º Centenario della morte di Papa B. Gregorio X
Papa B.to Gregorio X (1210 ca. – 1276) Tedaldo Visconti da Piacenza. 184° Pontefice della Chiesa Cattolica; morì ad Arezzo nel gennaio – 1276, appunto, mentre tornava dal “Concilio di Lione”, sulla strada del ritorno a Roma. Sia la Cittadinanza aretina che la stessa Diocesi, debbono a Lui, nonché, al Vescovo guerriero Guglielmino degli Ubertini (1220 ca. – 1289) la propria Cattedrale; edificata in Colcitrone sul colle di San Pietro, sin dal 1277. Nella Cattedrale di Arezzo, consacrata ai Santi Pietro e Donato, sono gelosamente custodite – ben visibili – le sacre spoglie del B.to Pontefice piacentino, che fu “Mandante del messaggio di pace” a Kubilai Khan (1215 – 1294), tramite Marco Polo (1254 ca. – 1324). Lungo il percorso sulla “via della seta”. L’incontro alla reggia, fra il giovane mercante veneziano ed il Khan – avverrà in Asia – sul finire del XIII secolo, quando Marco Polo aveva circa 20 anni (nt.-sto./AR.)
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Mario Ciofini festeggia con la lancia d’oro del 1976
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Maschera funebre in argento, realizzata
per il volto di Papa Beato Gregorio X, nel 1975,
dai maestri orafi Enrico Nustrini
e Giuliano Censini.
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Una carriera di Gabriele Tabanelli
per Porta Crucifera (anni ’70).
(Arch. Istit. Giostra)
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Mario Ciofini festeggia con la lancia d’oro del 1976
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Maschera funebre in argento, realizzata per il volto di Papa Beato Gregorio X, nel 1975, dai maestri orafi Enrico Nustrini e Giuliano Censini.
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Una carriera di Gabriele Tabanelli per Porta Crucifera (anni ’70). (Arch. Istit. Giostra)
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(1976 – Rivoluzione al vertice. Beppe Municchi – nuovo Rettore – e Mario Ciofini – nuovo Capitano – debutti e vittoria – la nona per la Compagine – ‘inaugurazione in bellezza’ a rivestire i ruoli. Mario Ciofini sarà in ogni caso – una meteora – quale ‘soluzione-ponte’, per così dire, lasciando quasi subito il proprio incarico in favore di Carlo Fardelli. Sarà quindi Carlo – a sua volta – ad avere l’onore di annoverare, nella Giostra di giugno del 1978, la 10a affermazione del Quartiere : il successo ottenuto – con ben 12 punti – che porterà la prima stella nella storia della Compagine, dal 1932).
“Provo un’immensa gioia ed una emozione senza precedenti, per tre motivi. E’ stato il primo anno quale Capitano del mio Quartiere e al tempo conseguito a distanza di un anno, la prima doppietta di successi (1975 / 1976) – ad oggi mai verificatasi – dal 1932. Non ultimo, l’avere sostituito – nel ruolo – un grande Capitano e uomo di Giostra, quale è Enzo Piccoletti. Chiedo alla nostra Comunità – in festa – di poter dedicare questa affermazione a lui e al nuovo Rettore – Beppe Municchi – questo momento fiabesco che condivido con voi, la mia famiglia e con la Città. Di sicuro, tra i più significativi e fra i più belli della mia vita. Grazie a voi tutti, per la vicinanza dimostrata nei confronti dei Giostratori e per aver sostenuto, il nono successo del nostro Quartiere” (Mario Ciofini, Cap.no di P./ta S. Andrea; dom. 5 – sett. / 1976, d. G.)
“PORTA CRUCIFERA : FIEREZZA E FERVORE ROSSOVERDI”
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foto Franchi Franco, 1976
dall’Archivio storico
del Nobile Quartiere di Porta Crucifera,
di cui, per completezza, riportiamo anche il motto:
«Excelsior crux, major gloria»
Erica Franchi merita di essere effigiata, indipendentemente
dai colori di appartenenza, senza nulla togliere
a tutte le dame biancoverdi
che non compaiono nel paragrafo
dedicato alle dame di S. Andrea.
Non si possono ignorare la bellezza e la grazia di Erica Franchi. Erica è stata fra le migliori Dame Crucifere degli anni ’70 e forse del ’900. Il padre Franco fu, in vita, un appassionato sostenitore rossoverde come tutta la famiglia Franchi. Nell’immagine Erica è ripresa in mezzo ai due giostratori rossoverdi Gabriele Tabanelli e Mario Capacci. che riporteranno la vittoria a Palazzo Alberti per la XVII volta, in una Giostra corsa in notturna nell’agosto 1976; notte magica per i colori di Porta Crucifera. Mario Capacci colpirà il centro del bersaglio; il punteggio più difficile: 5 punti.
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1933-1978: 10 successi
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Franco Ricci e Vincenzo Verità.
Benedizione del Quartiere di S. Andrea
in Piazza S. Agostino, prima della Giostra
del 5 settembre 1976.
Il rione biancoverde conseguirà l’asta a fianco
(Arch. stor. di Porta S. Andrea)
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Primo piano dell’asta conseguita
il 5 settembre 1976,
nona vittoria di Porta S. Andrea.
La Bianca Croce conseguirà la vittoria,
dopo l’appassionante spareggio
con i rivali di Porta Crucifera.
Sarà così la prima vittoria
per Beppe Municchi
all’esordio, quale nuovo rettore in carica.
Con l’avvento di Mario Ciofini, inoltre,
avrà inizio nel migliore dei modi
il ciclo post-Piccoletti.
Rettore: Giuseppe Municchi
Capitano: Mario Ciofini
(Arch. privati)
Nota statistica: Le due aste conseguite nel 1976 da Porta Crucifera in agosto (XVII vittoria rossoverde) e da Porta Sant’Andrea in settembre (immagine sopra), NON SONO dedicate alla memoria di Papa Gregorio X, ma annoverate di fatto, dai due quartieri, in occasione del 7º Centenario della morte del Beato Pontefice (10 gennaio 1276). Papa che istituì il Conclave ed i Novendiali precedenti. (“La Cattedrale del Papa” – Pier Luigi Rossi).
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Arezzo – Cattedrale e sagrato imbiancati
per la nevicata di febbraio 2005.
Sullo sfondo il Palazzo Vescovile.
La cattedrale (1277-1914) è ubicata sulla cima del colle di San Pietro.
(Foto Archivio Privato)
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Autori: Andanti Andrea, Bardelli don Alvaro,
Luisa Battilana, Alessandro Neri,
foto di Alessandro Falsetti
e progetto grafico di Maurizio Ezechielli,
Marzo 2004 – pagg. 175.
Si ringraziano il professor Andrea Andanti, Mons. Alvaro Bardelli, i co-autori e l’editore
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La pubblicazione di 130 pagg. della Diocesi
di Arezzo-Cortona-Sansepolcro,
dedicata a Giovanni Paolo II
Fabio Frangipani Editore
(Pictura Studio, Roberto Del Furia).
Il volume, pubblicato nel 2003 è stato dato
alle stampe nel 60° anniversario dell’ordinazione
a sacerdote del Vescovo
Mons. Giovanni D’Ascenzi.
(Foto archivio Diocesano, Arezzo).
Coordinamento: Anna Madrawska
e Rachele Mugnanini.
Collaboratori: don Antonio Bacci,
don Alvaro Bardelli, don Pietro Bernini,
don Benito Chiarabolli
e don Giancarlo Rapaccini.
Prefazione: Mons. Gualtiero Bassetti
Introduzione: Mons. Gioacchino Dallara.
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Arezzo, 23 maggio 1993:
“Grande Papa Karol”.
In cattedrale all’altar maggiore;
a 73 anni… sulla cattedra di San Donato.
(Archivio ecclesiastico 1993).
A.D. 1993 le Giostre:
Porta Crucifera e Porta Sant’Andrea
conseguiranno entrambe la vittoria
nelle due edizioni ordinarie della manifestazione;
rispettivamente XXVI e XX Lancia d’Oro
annoverate dalle due compagini.
Porta Crucifera conseguirà l’asta in agosto,
dedicata a Ferdinando I di Toscana (1549-1609)
per il quale fu corsa Giostra in Arezzo
proprio il 23 maggio 1593.
(Ma altra fonte storica accreditata
dal dottor Luca Berti cita
quale data presumibile il 21 maggio).
Sant’Andrea conseguirà invece rocambolescamente il trofeo di settembre
dedicato a Gaio Cilnio Mecenate amico
dell’Imperatore Ottaviano, nel II millenario
della morte (storica vittoria e “cinquina”
consecutiva su cinque anni
per la Giostra di settembre).
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Si ringraziano la Diocesi, l’Editore e la signora Milena Rogialli di Porta del Foro
1993 – XX SUCCESSI IN SAN GIUSTO, NELL’ANNO DI KAROL WOJTYLA
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1983-1993: 20 trofei.
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Tomba di Papa Wojtyla
www.vatican.va
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Bandiera biancoverde
listata a lutto
in occasione della scomparsa
di Giovanni Paolo II