(GIOSTRA – QUARTO DI SANT’ ANDREA) – A PALAZZO SAN GIUSTO LA COMPAGINE VERDECROCIATA, HA OMAGGIATO I PROPRI FIGURANTI. GIANLUCA BOVE , E’ IL MIGLIOR VESSILLIFERO BIANCOVERDE DEL 2021. RICONOSCIMENTO POI, ALLA MEMORIA DI ENZO PICCOLETTI ; VINCITORE DI QUATTRO LANCE D’ ORO TRA IL 1963 E IL 1975. DAVANTI ALL’ AFFRESCO NELLA SALA D’ ARME, CHE LO RITRAE A CAVALLO, CON LA SUA LANCIA , ALCUNI FIGURANTI SANTANDREINI , HANNO DEDICATO IN SUA MEMORIA I PROPRI RICONOSCIMENTI – “Divus Andreas Superior Discedit”. Grande festa in Sant’Andrea, presso il Salone intitolato ad Enzo Piccoletti (1925 – 1996) il “Capitano dei Capitani Biancoverde di Piazza Grande”, nel 25* della sua scomparsa e per i riconoscimenti assegnati dal Direttivo, ai propri fedelissimi, oltreche’ per le attivita’ svolte, in particolar modo dal Comitato Giovanile – nonche’ – a tutti i gruppi di lavoro, con grande spirito di partecipazione e serieta’. Gianni Sarrini, alla presenza del Capitano Mauro Dionigi e del Rettore Maurizio Carboni, ha espresso il giudizio del Direttivo riguardo Gl. Bove, che e’ stato insignito con la presente motivazione : “ Figurante dal 2015, si e’ sempre reso disponibile alle iniziative del Comitato Giovanile e nei vari sodalizi di servizio, con grande serieta’. Quale figurante in Giostra e manifestazioni collaterali e’ sempre stato elemento affidabile, puntuale ed attento alle disposizioni”. Il premio a Bove – composto da una pergamena con una targa ricordo – e’ stato consegnato dal Rettore Maurizio Carboni e dallo stesso Capitano Mauro Dionigi, coadiuvati dal Maestro d’ Arme Saverio Crestini, nonche’, dall’ Aiuto Regista Tiziano Poggini (quest’ultimo, cura pure le scelte viticolo-enologiche riguardo i vini e le degustazioni, nell’ ambito dei Conviti giostreschi). Durante la kermesse 2021 di sabato 9 ottobre s.so, sono state pur consegnate altre pergamene-ricordo, riguardo chi ha vestito una montura Biancoverde per la prima volta, in Piazza Grande, nel corso dell’ultima Giostra – quali – il Paggetto Margherita Marri, la gran Dama Francesca Mazzi (per i “ Guillichini ” ), nonche’, gli armati Daniele Testi, Luca Gusmeroli, Serafino La Pietra e Rino Cappelletti. Il Direttivo, poi, ha desiderato ricordare le figure sia del Rettore Faliero Papini, che quella di Mario Ginestroni, due figure di spicco nei quadri storici e decennali della Compagine. Entrambi scomparsi nell’anno in corso, fra maggio e giugno. Attualmente, e’ Saverio Crestini che riveste il ruolo, un tempo assegnato a Mario Ginestroni (il “ molosso “ ). Un riconoscimento speciale e’ stato assegnato – a “Fibio”, classe 1956 – nel ricordo di Enzo Piccoletti stesso. Quest’ultimo, fu fatto debuttare come Tamburino della Compagine (per volonta’ del Capitano Piccoletti) nel lontano 1971 e in occasione di una Giostra tanto tempestosa, quanto violenta e che – al tempo – lascio’ pure gravi strascichi giudiziari (“ feroci ”) in Questura. Tra l’altro per una sciocchezza (non voluta, ovviamente) da parte di Ricci, Sant’Andrea ci rimise addirittura il Trofeo e che in pratica (era quasi) gia’ vinto. Quella Lancia d’ Oro fini’ a Santo Spirito, ma tra i due “ Rioni Verdi ” nel dopo-Giostra, scoppio’ una bagarre terribile, innescata gia’ in Piazza Grande, tra i Giostratori di Faenza : quelli dei Rossoverde, contro quelli dei Biancoverde e viceversa (a difendere). Piccoletti, furente al ritorno in San Giusto, accerchiato da molteplici Cruciferini scatenati scesi da Fontanella, sguaino’ “ … il suo spadone, contro il Colcitrone ” mentre, sua moglie, svenne per il terrore sulla porta di casa. La famiglia Piccoletti, al tempo, era residente in Piazza San Giusto. Le due “Compagini Verdi” che sono confinanti tra loro (divise tra le vie della Minerva e Fontanella) tornarono a far pace, tramite Capitan “Ciuffino” Raffaelli, solo nel dopo-Giostra 1972 (una Giostra piovosa, quella). “Ciuffino” offri’ ad Enzo, un “calumet della pace”, nel corso di un Convito in Colcitrone. Sempre dal 1972 e per espresso desiderio diretto di Enzo Piccoletti stesso, assieme a molti altri Santandreini – “Fibio”- passo’ al Gruppo Musici “W. Monci”, ove rimase sino al 27 agosto 1989 nel ruolo di “bassista” in sostituzione (piu’ tardi) del grande Enzo Viviani +. Quest’ultimo, pure musicista e corista aretino, spesso fu attivo in occasione del Polifonico (ed e’ pure suo, un noto passo giostresco, che motivo’ per i Tamburini dei Musici nella vecchia Sede di Sant’Andrea – in San Giusto – fra il 1972 e il ’73 : il “ Passo Vivianico ”). Viviani, bassista di fede Cruciferina come del resto W. Monci, abitava presso il “Canto de’ Bacci”. Nei Musici, “Fibio”, ha suonato pur in compagnia con i vari Paolo Giunti, Eros Ricciarini e tutti i suoi fratelli, ancora, Padelli, Fardelli, Tantari, Milesi, Grotti, Bulletti, Campa, Del Sante, Nicchi, Valdarnini, Soldani, Cincinelli, Memonti, Romanelli, Zamponi, i Baglioni, Carloni, Lippi, Rossi, Salvi, Vignoli, i fratelli Bindi, Bichi, Poletti, Rosati, Nocentini, Naccarato, Marsia, Cangi, Checcacci, i fratelli, Mauro e Paolo Pecchi e molti altri, diretti dai vari Capigruppo – quali – Bonucci, Giusti, Lanucci, Cangi e molti altri noti. Fibio, torno’ definitivamente – “all’ovile”, lasciando i Musici – pur chiedendo il permesso ad Enzo (nonche’) al Capitano di allora – Sergio Nasi – il 3 settembre 1989 ( … e ritmando proprio – il “ Passo Vivianico “ – nel giorno del suo ritorno in Sant’Andrea come figurante, dal lontano e tempestoso 1971). Cosa che e’ rimasta piu’ di tutti nel cuore, a “Fibio”, e’ stata quando Enzo stesso, lo apostrofava dicendogli : “ Fabiolino , sei il mio tamburino ; suona come sai, senza romper la pelle ” ! ( … prima della Giostra nel 1973, “ Fibio ”, ruppe 4 volte la pelle, in una settimana. Piccoletti allor, pure primo responsabile dei Musici, si imbufali’ come il color del carbone e senza citar, poi l’arrabbiatura del Maestro Edo Bonucci … “ che chiocchi, citti miei ! “ ). Sabato 9 ottobre s.so – “ Fibio ” – che era accompagnato a Palazzo San Giusto dalla moglie Bice, ha desiderato dedicare alla memoria di Enzo Piccoletti, nonche’, alla propria Compagine, il riconoscimento assegnatogli con affetto dal Direttivo stesso, nel ricordo unico del grande Capitano giostresco santandreino, in occasione del 25* della sua scomparsa, avvenuta per diabete nel 1996 (G./nt., C.d.Ar. ; cs.sv., sr.gn., I.Bo ; Q.d.S.A.)
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