Enrico Vedovini “relegato in casa, per la quarantena” a San Fabiano. Ma con i suoi affezionati quadrupedi – Per colpa del coronavirus, sono costretto a barcamenarmi, tra i piccoli lavori domestici, presso i miei olivi o ad imbiancare casa e mobili e, al tempo stesso, accudisco gli amati quadrupedi. Salgo a cavallo abbastanza regolarmente, ma mi manca la Giostra e soprattutto il lavoro giornaliero che viene svolto alle scuderie, anche grazie al capitano Mauro Dionigi e con l’intero nostro parco giostresco. “La Giostra stessa e’ una splendida festa di Popolo e in questo momento, non c’e’ proprio nulla, da festeggiare. Anzi tutt’altro, direi “ ! Enrico (“Ucillino”) Vedovini – a Sant’Andrea – e’ da anni un super veterano per la Compagine aretina. Per il nostro Quartiere ha iniziato a correre in piazza Grande – lancia in resta – gia’ dalla meta’ degli anni ’90. Alle “Scuderie F. Ricci” nella Compagine di piazza San Giusto – oggi ubicate nei pressi di Staggiano – il ruolo di Vedovini, e’ considerato un punto (tecnico) tanto fermo, quanto determinante. Nel palmares dell’Alfiere Verde-crociato, spiccano numerosi Trofei di prestigio, quasi tutti conseguiti, assieme al compagno di sempre quale e’ stato, Stefano (“Bricceca”) Cherici. Sono infatti ben dieci, le Lance d’Oro conseguite in coppia con Cherici, fra il 2004 e il 2017. Gli altri due successi di Enrico, sono stati annoverati rispettivamente in coppia con Martino Gianni (nel 2003, suo primo personale in piazza Grande ed ultimo in carriera, per M. Gianni stesso) nonche’ – l’ultimo – il dodicesimo, conseguito assieme a Tommaso (“Benzina”) Marmorini, nel giugno 2018. Con i suoi 12 successi Santandreini, infatti – E. Vedovini – si colloca al 2° gradino assoluto della Compagine. Uno in meno, rispetto allo stesso “re” Gianni fermo a 13 (dall’ormai lontano 2003, appunto) ma, pure sopra a F. Ricci. Sono molte le Lance d’Oro di spicco, conseguite in piazza Grande da Vedovini. Per citarne alcune importanti, ad esempio, proprio dalla prima pervenuta nel secolo attuale (26a della Compagine; Capitano A. Lanzi) e conquistata in coppia con M. Gianni (nel 2003, come detto) dedicata al miniatore Bartolomeo della Gatta 1448 – 1502 (P. Dei, http://www.museionline.info/pittori/bartolomeo-della-gatta , http://www.arte.it ; Mudas Museo Diocesano Arezzo, num. Tel. 0575-402.72.68 – http://www.beniculturali.it ) nel 5° Centenario della sua morte (Trofeo realizzato, sul Prog. artistico di S. Bruni) a quella dedicata, invece, alla grande mostra internazionale (tenutasi ad Arezzo, nel 2007) dal titolo : “Piero della Francesca (1416 ? – 1492) e le Corti italiane” ; http://www.pierodellafrancesca.it , http://www.terredipiero.it , http://www.visitarezzo.com ( http://www.teletruria.it , http://www.vaticannews.va , http://www.tsdtv.it – http://www.diocesi.arezzo.it – http://www.tv1.it , http://www.rtv38.com , http://www.italiasette.it ). Una Lancia d’Oro, quest’ultima, la 29a della Compagine (annoverata nel 2007; Capitano, A. Lanzi) che fu ottenuta per una appassionante edizione notturna e per un Trofeo – non comune – realizzato da F. Conti, su progetto altamente studiato da A. Catalani, http://www.pinacotecabrera.org . O – ancora e’ citabile – il 33° Trofeo, annoverato dal Quartiere dopo tre anni di astinenza, nella Giostra di settembre 2013 (Capitano, L. Bichi). Intitolato al maestro Giuseppe Verdi (1813 – 1901) nel 2° Centenario della nascita ( http://www.giuseppeverdi.it , http://www.ricordi.com ) su un altro progetto, non meno importante e finalizzato ad opera dell’artista romano F. Meligrana. Con la festa seguente, allestita in piazza Sant’Agostino (una rarita’ davvero) dedicata proprio al Maestro Verdi, in occasione del “Convito della vittoria”. Senza dimenticare la Lancia d’Oro dei record (la 35a della serie) conseguita nel 2015 a settembre, con ben 8 (otto) centri colpiti, da tre diverse Compagini (equivalenti … ad “una Giostra intera”). Un Trofeo massiccio (istituzionale) e patriottico, intitolato al Sen. G. Severi (1843 – 1915) nel 1° Centenario della sua morte, realizzato sul progetto d’arte (Tricolore : http://www.risorgimento.it , http://www.museorisorgimentofirenze.it , http://www.museidigenova.it ) di Mm.no Cecconi (Capitano, per quel successo storico fu M. “Globo” Fardelli). Sino ad arrivare all’ultima Lancia d’Oro conseguita da Enrico in coppia con T. Marmorini e ottenuta nella notturna 2018 – 37a dei Biancoverde, nonche’, la prima di Marmorini al debutto – dedicata al grande Ivan Bruschi (1920 – 1996) http://www.fondazioneivanbruschi.it , http://www.casedellamemoria.it e alla Fiera Antiquaria aretina, da lui ideata ed inaugurata nel 1968. Trofeo messo in palio in occasione del 50° Anniversario della sua istituzione, appunto http://www.fieraantiquaria.org , http://www.cortonantiquaria.it , http://www.fraternitadeilaici.it , http://www.biaf.it , http://www.pennabilliantiquariato.net , http://www.fondazionelonghi.it , http://www.fondazionezeri.unibo.it . Trofeo artistico anch’esso massiccio, intagliato da F. Conti – a forma di prisma – sul progetto di V. Angini (Capitano, fu M. Dionigi). Tornando alla attualita’, Vedovini e’ molto preoccupato per come la Citta’, l’Italia e tutti gli indotti nazionali, stiano attraversando questo momento tanto terribile, quanto surreale e difficile – http://www.cna.arezzo.it , http://www.confcommercio.toscana.it , http://www.confesercenti.toscana.it – Anche se non espletiamo allenamenti – conclude Enrico – onestamente, il Saracino, in questi tristi frangenti, e’ proprio l’ultimo dei problemi. Ho la mia azienda ma e’ tutto fermo e, questa situazione comincia – davvero – a farsi pesante. E’ vero, che dobbiamo quanto prima tornar tutti alla normalita’ ma, quando sara’ tale ? Tutto il mondo della produzione e dei mercati e’ chiuso ! Cosi’, non andremo da nessuna parte. Mi duole poi assistere, al silenzio e al deserto in citta’ che regna in tutte le nostre Compagini. Con “Terra di Arezzo un Cantico”, l’inno della Citta’ e della Giostra (autori ne furono, rispettivamente G. Pietri, 1886 – 1946, per le note musicali ed A. Severi, 1883 – 1958, riguardo le parole) cantata dagli Aretini su tutti i balconi o alle finestre – e non piu’ nelle piazze o nelle sedi come dovrebbe essere – e’ un fatto davvero insolito e incredibile. Certo e’, che non si puo’ mollare adesso, ma questa circostanza, e’ del tutto allucinante. L’unica speranza augurabile che ho, e’ che prima o poi, tutto cio’ possa finir presto, per tornare alla normalita’. Solo, allora, potremo affermare assieme che … e’ andato tutto bene ! Ma il prezzo, a livello globale, sara’ stato – in ogni caso – molto alto e, comunque, durissimo per poter ripartire sotto ogni profilo (G./nt. d’a.f., Q.N. – v.e. I.Bo, Q.d.S.A.)
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