Convito della vittoria presso il Centro Affari aretino. Alla kermesse Biancoverde, hanno preso parte oltre 1100 ospiti – Serata ricca di eventi quella Santandreina, condotta da Gianni (“Nana”) Sarrini e da Saverio Crestini e alla quale hanno partecipato molti ospiti illustri locali e non solo.
Il rettore Maurizio Carboni e il capitano Marco Fardelli, si sono prodigati con il consiglio direttivo nel fare gli onori di casa al Sindaco Alessandro Ghinelli e a tutti gli intervenuti. Al Palaffari, ospiti di S. Andrea, erano presenti (anche) i capitani e i rettori di tutte le Compagini aretine, dei Musici, degli Sbandieratori, dei Valletti e dei Fanti del Comune. Marco Fardelli, commosso, è arrivato in sala fra gli applausi della gran parte dei presenti, impugnando l’ultimo Trofeo conseguito il 6 settembre s.so (l’Asta “Severina” realizzata da Francesco Conti, sul bozzetto artistico disegnato da Massimiliano Cecconi) il 35° della storia Biancoverde, appunto intitolato al garibaldino Giovanni Severi (1843 – 1915) mentre tutti i giostratori Biancoverde (Stefano Cherici ed Enrico Vedovini in testa) rilasciavano abbracci, sorrisi e firme, a tutti i sostenitori intervenuti.
Fra una portata e l’altra – inoltre – si è tenuta la tradizionale asta, dedicata ai cimeli. Sono stati battute (ad offerta) nell’ordine, tanto i ferri di cavallo, quanto le lance da tiro e la fatidica bottiglia magnum di vino rosso numerata (con il 35). Gli otto ferri di cavallo appartenuti a ‘Pepito’ e a ‘Peter Pan’ – il 6 settembre s.so – sono andati letteralmente “a ruba”; e come del resto le lance da tiro. S. Andrea, in questa Giostra, ha colpito un gran numero di centri (come non Le era mai capitato, dal 1933) e il parco giostratori è in crescita. Gli attuali, come per Gianni Martino (tanto per fare un esempio attuale, o del passato) fanno parte della stessa Compagine (cioè) che siano nati, oppure no : “i Giostratori Biancoverde, sono vissuti o cresciuti in S. Andrea”.
Altri consensi, infine, sono stati attribuiti all’opera dipinta da Alessandro Marrone, noto artista aretino, che ha realizzato il proprio (splendido) quadro, dedicato al 35° successo del nostro Quartiere – nonchè – alla Madonna del Conforto. Un dipinto che è andato battuto per il possesso di Marco Domini. Ma Alessandro Marrone, che è “l’ Artista del Saracino” , in realtà, rende omaggio al Gruppo Musici e a tutte e quattro le Compagini, con i propri dipinti giostreschi rievocativi e che realizza, dopo ogni Manifestazione, in occasione dei Conviti della Vittoria (Q.d.s.A. – sa.gi., fa.so., fi.f.)
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