POPPI – 11 GIUGNO 1289: “IL SABATO DI SAN BARNABA”
Storica ricorrenza della Battaglia di Campaldino (Terribile disputa che si tenne in Casentino fra i Guelfi di Firenze e i Ghibellini di Arezzo alla quale prese parte, fra gli altri, Dante Alighieri presente tra le file dei Feditori fiorentini)
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Asta conseguita da S. Andrea in tema
per la ricorrenza di Campaldino:
non ufficiale né ravvisata… MA…
non solo; diremo di più: il terzo trofeo
conseguito da Sant’Andrea, nel 1939,
resterà l’unico assegnato dall’Istituzione
nella data dell’11 giugno, in tutto
l’arco del XX Secolo (17ª edizione)
Lancia d’oro dell’11 giugno 1939; conseguita
da Ivo Bottacci in coppia
con Alessandro Ghinassi, terzo successo
di Porta S. Andrea. L’asta NON è (ufficialmente)
dedicata alla Battaglia di Campaldino,
ma è forse storicamente la più importante delle tre
conseguite in carriera da Ivo Bottacci.
Annoverata nel 650° esatto della Battaglia.
(Archivio storico di Porta S. Andrea)
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Piana di Campaldino (Poppi): colonna
commemorativa, eretta nel 1921
per la ricorrenza della battaglia.
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Asta “Campaldinea”
di Porta Crucifera
(Progetto artistico di Francesco Conti)
Paramano dell’asta conseguita
da Porta Crucifera il 27 agosto 1989;
dedicata ufficialmente dall’Istituzione,
al 7° Centenario
della Battaglia di Campaldino.
Giostratori vittoriosi
con 7 punti complessivi,
risulteranno Marco Filippetti
ed Eugenio Vannozzi, che porteranno
a Palazzo Alberti la XXIII vittoria
rossoverde della storia.
(Arch- priv. R. Parnetti – Arch. stor. Giostra)
I due giostratori biancoverdi, conseguiranno il successo con un punteggio decisamente basso: 6
punti complessivi ottenuti nelle due carriere ordinarie. Tre punti ciascuno realizzati dai due portacolori crociati, saranno sufficienti a conseguire una vittoria insperata quanto rocambolesca.
Porta Crucifera, poi, nell’ultima carriera decisiva, non colpirà neppure il bersaglio. S. Andrea si ritroverà fra le mani una lancia d’oro inattesa “…come una
manna”.
Anche la vittoria conseguita da Porta Crucifera cinquant’anni dopo – il 27 agosto 1989 – risulterà rocambolesca.
Tre quartieri su quattro, infatti, realizzeranno il punteggio complessivo di 6 punti.
Porta Crucifera conseguirà la lancia d’oro con solo 7 punti globali; un quattro e un tre saranno sufficienti allo scopo.
1939-1989: due vittorie inusuali, a cinquant’anni di distanza l’una dall’altra.
ANNI TRENTA: DALLA STORIA AI PRIMORDI. CAMPALDINO OLTRE LA LEGGENDA
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Tamburini fine anni ’30 (sagrato della cattedrale)
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Alto Casentino oggi
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Particolare della Lancia d’Oro Cruciferina.
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Busto di Dante e castello Guidi in Poppi. Il Sommo Poeta fiorentino fu, spesso, ospite nei manieri feudali dislocati in Casentino
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Il capitano di Colcitrone Guido Raffaelli, festeggia con il trofeo conquistato. Il Rettorato in vigore in occasione di questa prestigiosa affermazione è quello in tema con Aldo Brunetti.
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Cavalieri in assetto d’attesa (Scramasax-Electa)
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Ivo Bottacci (qui immortalato per una carriera nel 1936), ha conseguito tre vittorie della Giostra (1936, 1939, 1957). Tutte annoverate a Porta S. Andrea.
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(Arch. Priv. Fotoclub La Chimera, Fam. Piccoletti e Pareti A.) (Archivio storico F.C. “La Chimera” – Archivio Giostra)
“INTRA TEVERO ET ARNO”
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Firenze – Ponte Vecchio; (XII Sec.) che unisce Piazza della Signoria a Firenze “Oltrarno”. E’ qui che scorre, nascosto in alto ed incassato, all’interno del ponte, fino a Palazzo Pitti, il corridoio mediceo realizzato da Giorgio Vasari nel 1565.
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Arezzo – Pieve di Santa Maria, ritratta da Via Bicchieraia. Un antico scorcio di Porta Crucifera.
(Acquarelli di Giovanni Ospitali – www.giovanniospitali.com – Info: “Il Poliziano” – FI – Tel. 055-289.916)
30 NOVEMBRE; FESTA REGIONALE DELLA TOSCANA
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Gonfalone gigliato fiorentino www.calciostorico.it
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www.intoscana.it
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Lettura del Bando, presso la Pieve di S. Maria, innanzi lo sbocco in via Bicchieraia www.giostradelsaracino.arezzo.it
Estate / 2010 : grandiosa rassegna di pittura, presso il Castello dei Conti Guidi a Poppi (“I Giovani e la Battaglia”. Campaldino nell’arte, in Casentino)
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(G. Zei) – L’impatto : carica e scontro sulla Piana fra gli eserciti, sotto il temporale.
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www.mammaro.com (Arch. priv. Poppi, Casentino – www.toscanaviva.com)
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(D. Bertelli) – La cavallata
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Copertina del catalogo celebrativo inerente il 7° Centenario della Battaglia. Pubblicazione realizzata nel 1989 dalla Scramasax di Firenze (Luca Giannelli Ed.); Electa editrice Milano, pagg. 170. (Per gentilissima concessione A.A., 2006)
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Le due fasi finali della Battaglia di Campaldino, tratte da un’ipotesi di ricostruzione riportata da Gianni Doni. Immagine in alto: arretramento al centro. Nella seconda cartina: chiusura della tenaglia fiorentina per l’intervento sui lati di Corso Donati (alla testa dei suoi “Pistolesi”) la ritirata del Conte Guido Novello in basso a destra). (Per gentilissima concessione – 2006)
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IL GRANDE PLASTICO DEDICATO ALLA PIANA E AL “SABATO DI SAN BARNABA” IN MOSTRA A POPPI (L’esposizione permanente è allestita presso il castello Guidi) Per Info: Tel. 0575-520516 oppure 0575-502230
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Oste ghibellino: schieramento di alcune truppe
dei conti Guidi, prima dell’attacco.
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Oste guelfo: particolare dei palvesari fiorentini in assetto, dinanzi agli armati.
Scramasax (Firenze), Electa (Milano, 1989)
POPPI Sabato 11 giugno 1289 –
E’ storicamente descritto che la disputa, definita dai testimoni – aspra – abbia avuto inizio al mattino e si sia conclusa solo nel corso del pomeriggio inoltrato, per l’intervento “non previsto” (ma risultato peraltro “decisivo”) della cavalleria capitanata da Corso Donati e con l’avvento di un gran temporale passato alla storia. I morti, alla fine di quella afosa giornata lugubre, furono di gran lunga oltre 2000, dei quali 1700 c.ca ghibellini (si narra poi che il fetore, emanato dal gran
numero di salme e dai cavalli uccisi sparpagliati per la Piana, sia stato indescrivibile).
Per i turisti che desiderano visitare Poppi e il castello dei Conti Guidi (per quello storico giorno – e non solo – quartier generale dei ghibellini in loco) è consigliabile poter visionare il grande plastico che riguarda una ipotesi di ricostruzione dei due schieramenti (iniziali) disposti sulla Piana, prima dello scontro. L’opera, che è in esposizione permanente presso lo stesso castello in Poppi, è costituita da c.ca 3500 soldatini di piombo, dipinti a mano ed è stata minuziosamente realizzata – alla fine degli anni ’80 – per celebrare il settimo centenario dell’evento storico.
Ingresso al castello e mostra: a pagamento cumulativo. Il progetto di ricostruzione della Battaglia di Campaldino è stato predisposto a Firenze ed ivi esposto in passato. Info. visite Poppi (castello Guidi) attivo n°. Tel. 0575-520516. (a.d.; g.l., a.a., s.r., c.g., c.f. et al.).
Campaldino, Dante, Corso Donati, i Guelfi e i Ghibellini e ancora i Conti Guidi, Buonconte da Montefeltro, Poppi e il Casentino; i miti ed il fascino di una storia
che prosegue ininterrotta da oltre sette secoli: http://www.italia.it http://www.castellitoscani.com http://www.toscanainsolita.it http://www.turismo.it http://www.borghitalia.it
AGRESTE E PLUMBEO COME UN TEMPO, CAMPALDINO (LA PIANA OGGI)
Sul luogo del massacro 700 anni dopo.
CAMPALDINO, I CONTI GUIDI E CERTOMONDO
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Campaldino: “Lo scacchiere”
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Il maniero dei Conti Guidi in Poppi; la “Vedetta del Casentino”, roccaforte dei Ghibellini nel 1200. Il castello domina la piana di Campaldino
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Pieve di Certomondo in Campaldino, edificata per volontà del Conte Guido Novello da Poppi fra il 1260 e il 1262 (A.A. – 2006).
21 GIUGNO 2008 – XXXIII VITTORIA ROSSOVERDE (Trofeo dedicato a Guglielmo Ubertini Vescovo di Arezzo)
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Ingresso in piazza di un Vessillifero
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La copertina del numero unico dedicato alla 33esima vittoria
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La Lancia d’oro viene festeggiata
Il trofeo conseguito dalla compagine di Palazzo Alberti, è stato realizzato da F. Conti, su progetto artistico di Itala Gasparini.
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Una veduta di Firenze su acquerello
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La cattedrale aretina
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http://www.parcoforestecasentinesi.it –
http://www.turismo.intoscana.it