Bibliografia giostresca presso il Palazzo Comunale. Presentato un ampio volume biografico, dedicato alla vita e alle vittorie di Tripoli Torrini “Tripolino” (1913 – 2014) il “Re dei giostratori aretini”, pure vincitore di ben 6 edizioni del Palio di Siena, negli anni ’30, con un Cappotto (ma solo personale) ottenuto in Piazza del Campo nel 1938 (grazie al Drago e alla Chiocciola) – “Tripolino Fantino Gentiluomo”. La storia di uno dei piu’ grandi cavalieri del ‘900. Il mitico “Tripolino” e la sua leggenda ad Arezzo … ed ancora a Siena, sulle orme di “Bachicche” (Mario Bernini, 1837 – 1902). Il bel volume redatto da Roberto Parnetti (con il contributo di Roberto Filiani, riguardo le cronache sul Palio di Siena) e’ edito da Letizia edi.ce Arezzo e si compone di ben 120 pagine, offre al contempo oltre 220 immagini di archivio, delle quali, alcune inedite. La pubblicazione del libro, e’ in primis una promessa (mantenuta) fatta a suo tempo dall’autore all’ex giostratore poi morto a 101 anni di eta’, poco prima della scomparsa avvenuta in Umbria (nel 2014). La presentazione, che si e’ tenuta sabato 15 dicembre s.so dalle H. 17,00, presso la Sala Rosa del Palazzo Comunale in Piazza della Liberta’, ha visto l’intervento di alcuni noti rappresentanti del mondo della Giostra e dei Quartieri. Per l’occasione, e’ (anche) stata realizzata una stampa numerata in 100 copie, che verra’ offerta in omaggio, con l’acquisto del volume – ma solo contattando, diretto – il n. Tel. 339-744.81.04. Il libro dedicato al giostratore e al fantino umbro (nativo di Casamaggiore) sara’ prossimamente presentato (pure) a Siena e, in Valdichiana, a Monte San Savino nel 2019. Nella copertina del volume, “Tripolino” (venticinquenne) e’ ritratto in una (rara) immagine a colori proprio del 1938, l’annata paliesca (per lui) forse piu’ significativa, con indosso il giubbetto e lo zucchino della Contrada senese di Porta San Marco (storico motto Chiocciolino : “Con lento passo e grave, nel Campo a trionfar Chiocciola scende”; acerrima rivale, la Tartuca di Porta Tufi. Quest’ultima Compagine senese, tra l’altro, gia’ vincitrice dell’ultima carriera – straordinaria – il 20 ottobre s.so, dedicata al centenario dalla fine della prima guerra mondiale e come ad Arezzo, del resto – Porta Santo Spirito – vincitrice nella Giostra di settembre dedicata allo stesso tema. Due vittorie di prestigio, che hanno arriso ad entrambe le Compagini color giallo-blu). Ma “Tripolino” oltre le 2 vittorie nel 1938, ha riportato – a Siena ( http://www.ilpalio.org ) – altri importanti successi ancora nel Drago, poi altri due per la Lupa, nonche’, per il Nicchio. Nella Giostra aretina – invece – Tripoli Torrini, detiene da oltre 50 anni il proprio primato imbattuto (con 15 successi) stabilito il 1* settembre 1968 in coppia con un’altra leggenda giostresca : assieme al romagnolo Franco Ricci. L’ultimo successo ottenuto da “Tripolino” ad Arezzo, il 15* – quello del primato – e’ stato (forse) tra i piu’ “impossibili”, pervenuti in Sant’Andrea … oltre il primo in assoluto, ottenuto 85 anni fa da Cangioloni e Moroni (nel 1933). Almeno per “quei” tempi. Ricci (il “bello”) e “Tripolino” Torrini conseguirono quel giorno il successo per Porta S. Andrea, con 7 punti totali, “scippando” letteralmente (si racconta) la vittoria a Donatino Gallorini (e a Santo Spirito) grazie ad un grave disturbo causato dai (?) Rosso-verde e rilevato – “solo in parte” – dalla Giuria. La carriera errata di Donatino (ottenuta con un punteggio molto basso, quanto sbilenco) quella domenica, NON venne fatta ripetere e – il nostro Quartiere – ebbe via libera ad un successo insperato (dopo le prime carriere) per una vittoria, attesa un lustro. Del resto, in San Giusto e’ cronaca e storia risaputa, che le due vittorie Santandreine, pervenute negli anni ’60 (1963 e 1968) 5* e 6* successo, appunto, risultino essere fra i piu’ rocamboleschi del ‘900 (e non solo). In ogni caso, ripercorrendo i 15 successi che contemplano il primato giostresco assoluto, detenuto ad Arezzo dal giostratore del Lago Trasimeno, constatiamo che sono cosi’ suddivisi : ben 9 a Porta Crucifera, altri 4 per Porta Santo Spirito e (solamente) 2 annoverati con Porta Sant’Andrea. Ma riguardo le ultime due affermazioni citate con i Biancoverde, ottenute a distanza di 11 anni l’una dall’altra (nel 1957 e 1968) e annoverate rispettivamente in coppia con Ivo Bottacci (prima) e con Franco Ricci (poi) appunto, risultano essere la 10a e la 15a vittoria, della sua lunga carriera. Tra i presenti all’evento culturale, allestito in municipio ad Arezzo e’ intervenuto ospite, da Roma, anche il figlio (Emilio) dell’ex giostratore dei Giallo-cremisi – Antonio Martini – gia’ vincitore a Porta del Foro, di ben quattro (ormai lontane) Giostre del Saracino, corse negli anni ’30 e ‘50. Primi successi ottenuti dai Chimerotti nel 1933, 1935, 1936 e 1950, appunto. Ma “Tripolino”, tra le sue (molte) affermazioni, detiene ancora tra vari primati palieschi, pure quello delle vittorie, nel “Palio delle cavalle” a Monte San Savino in Valdichiana. Riguardo “Tripolino”, infatti, cronache locali d’archivio ed altrettante documentazioni storico-datate, contemplerebbero ben 11 successi del fantino umbro, ottenuti tra il santuario delle Vertighe e (in paese) a Monte San Savino – in Valdichiana – fra gli anni ’20 e i primi ’30. Palio savinese che era, allora, una tradizione locale strettamente ludica (G./nt.; pa.rt., fl.rt., ev.-bibliogr.-AR./SI.; cg.ln., fi.f. et al.)
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