Presentata un’ampia pubblicazione a tema, per la chiesa del territorio – La bella opera bibliografica, curata dalla Soprintendenza aretina e che si compone di c.ca 224 pagine a colori, è dedicata alla “basilica Biancoverde”, ed è stata data alle stampe presso l’Editore Petruzzi di Città di Castello ( http://www.petruzzieditore.it ). La presentazione del libro, ha avuto luogo venerdì 29 aprile s.so dalle h. 17,30; presso l’altar maggiore della chiesa Biancoverde (edificata sin dal lontano 1257 e ritenuta “l’oratorio” titolare della Compagine verde-argento). Il volume dal titolo – “La Chiesa di Sant’Agostino in Arezzo. Guida storico artistica”, che è stato fortemente voluto in primis dal Parroco Don Sergio Carapelli e con il sostegno della Comunità parrocchiale locale, è reperibile al prezzo di copertina di E. 18,00 ed è stato curato da Andrea Andanti, Giuliano Centrodi, Anna Pincelli e Michele Tocchi e per la cura editoriale e le fotografie, del dr. Alessandro Benci ( http://www.unifi.it ; http://www.spsae-si.beniculturali.it ; http://www.unisi.it ). Ma alla corposa stesura del testo storico-religioso, hanno collaborato, anche Irene Bagnoli, Fabrizia Landi da San Giovanni Vald./no ( http://www.museidelvaldarno.it ; http://www.museoterrenuove.it ; http://www.valdarnomusei.it ; http://www.intoscana.it ) e, ancora, Alessandro Valenti, nonchè, Gessica Zacchei. Nel corso della cerimonia di presentazione, erano (anche) previsti interventi dell’Arc./vo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, Mons. Riccardo Fontana (http://www.diocesiarezzo.it ; MUDAS); di Francesco Salvestrini e di Mara Visonà, già Docenti presso l’Università degli Studi di Firenze; nonchè, del prof. Michele Loffredo – quest’ultimo – Direttore del Museo Nazionale Aretino d’Arte Medievale e Moderna (e già curatore nel passato del Concorso giostresco, in tema per le Lance d’Oro, realizzate da Francesco Conti). Presenti fra i molti, anche il dr. Pierluigi Rossi e la dr./ssa Liletta Fornasari (che è simpatizzante Santospiritina); entrambi storici aretini dell’arte e della Fraternita dei Laici ( http://www.fraternitadeilaici.it ; http://www.italia.it ; http://www.museionline.it ; http://www.museistataliarezzo.it ). In rappresentanza del Quartiere e del direttivo Biancoverde, erano presenti Gianni Sarrini, con il Rettore Maurizio Carboni e Maria Chiara Gamurrini. Ma nel corso della serata, è anche stata notata la presenza del Capitano Marco Fardelli (neo vittorioso a settembre 2015, nella Giostra dedicata a Giovanni Severi), pervenuto assieme a Filippo Chiodini, Andrea Lanzi e a Saverio Crestini. Ancora Luca Ceccherini, Daniele Gelli, Italo Mannucci e con Franco Grotti; quest’ultimo ex figurante e vecchia gloria (‘mitico’ portiere) del “Club Viola Arezzo”, fondato a Molinelli, nel ’73 ( http://www.legaseriea.it ; http://www.figc.it ; http://www.accvc.it ; http://www.museodelcalcio.it ; http://www.coni.it ) e assieme con altri ragazzi del Comitato giovanile di Palazzo San Giusto. Per Porta del Foro, era presente Gianpaolo Barbagli (ex figurante dei giallo-cremisi, anni ’70 e in quegli anni, già difensore nell’U.S. Duomo con il compianto Antonio Tucci ed altri tre portieri di allora – quali – Massimo Severi, Santino Tani ed Agostino Mazzi). Da Santo Spirito e da Porta Crucifera erano venute, alcune note personalità dei rispettivi direttivi, mentre, sul tardi, anche Mauro Ringressi. Quest’ultimo, già “Cavaliere di Casata per i Bacci” a cavallo (e fante Rossoverde) nelle Giostre dei primi anni ’80. L’evento di cultura tenutosi a fine aprile nel territorio di Sant’Andrea, in Sant’Agostino, è stato moderato dal prof. Claudio Santori che – tra le altre (e da molti anni) – è fra i principali promotori del Polifonico internazionale aretino ( http://www.polifonico.org ). Santori, ha introdotto il Parroco don Carapelli e tutti gli storici dell’arte intervenuti – quali – relatori sul volume. Don Sergio Carapelli poi, che a breve lascerà definitivamente, la sua amata parrocchia, ha anche commemorato note figure locali del passato, quali, don Mario Randellini e don Renato Bertini. In apertura – inoltre – performance musicali eseguite sia da Roberto Locci al basso che dallo stesso Claudio Santori al pianoforte, tratte per l’aria di J.F.F. Halévy. Ottima chiusura della serata, presso il prato interno” del complesso, ove don Francisco Torres e don Sergio Carapelli hanno curato assieme alla Comunità diocesana e a modo, un ricco rinfresco per tutti gli intervenuti ( http://www.fracassiwalter.com ) per un menu-catering, composto a base di dolci e di altrettante leccornie locali (nt.-C.ra/Ar.; fi.f., Q.d.s.A.)
Questo sito utilizza cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti per migliorare la tua esperienza di navigazione.
Cliccando ACCETTA acconsenti al loro impiego.
Per maggiori informazioni leggete la nostra Informativa Estesa Privacy e Cookie policy