Grandi opere ispirate al messaggio quattrocentesco, lasciato da Piero della Francesca ( http://www.pierodellafrancesca.it/94/ITA/Biografia ) – Intorno ad una sessantina, i lavori monumentali esposti, realizzati dall’artista di origini beneventane ( http://www.eptbenevento.it/luoghi/Paduli_ ) classe 1948. La rassegna (interna) considerata ad ogni buon modo come “itinerante” a livello locale, avra’ conclusione solo il 31 gennaio p.v. 2020 ed e’ stata fortemente voluta (in simbiosi) da Fondazione Guido d’Arezzo ( https://www.fondazioneguidodarezzo.com ) in collaborazione con il Comune di Arezzo stesso. Un evento tutto aretino, curato da L.M. Di Corato che approfondisce il rapporto tra l’arte di Paladino e una delle figure del lontano passato quattrocentesco, che hanno portato (decisamente) alla sua formazione e per la sua ricerca artistica contemporanea. “Piero della Francesca (1416 – 1492) – ha dichiarato con emozione Paladino, in occasione dell’inaugurazione della mostra – e’ per me una fonte inesauribile di scoperte. La sua capacita’ di crear forme dalla luce stessa, dallo spazio, dalla matematica, dai colori – nonche’ – dalla prospettiva e dalla sua iconicita’ quasi araldica, sono un costante punto di riferimento, direi quasi una regola. La regola di Piero, appunto. Per questo motivo, ho deciso di raccontarlo ad Arezzo. Ove Piero stesso, espresse significativamente al massimo, la sua opera”. Il percorso artistico di Mimmo Paladino allestito in citta’, tocca ben sei luoghi. Dalla Galleria d’Arte Comunale Contemporanea, a Piazza San Francesco, alla Fortezza Medicea, o presso la Chiesa di Sant’Ignazio, sino alla basilica (Chimerotta) di San Domenico, ove tra gli altri, e’ qui conservato il grande Crocifisso di Cimabue. Per concludere ad esempio, con il celebre “Elmo”, collocato a nord nel bel mezzo di Porta Stufi, in pieno territorio giallo-cremisi di Porta del Foro (quest’ultima e’ la Compagine, gia’ vincitrice dopo ben 12 anni, nella Giostra del 22 giugno s.so e che ha conseguito, la XXVII Lancia d’Oro della sua storia). “L’ Elmo” bronzeo realizzato da Paladino, esposto dinnanzi le mura di Porta Stufi (prospicente via G. Pietri, presso le scale mobili) e’ una delle opere piu’ note, fusa dall’artista beneventano, nel 1998 e gia’ esposta presso i maggiori musei del mondo. Per concludere si desidera ricordare che (dopo Olimpia Bruni per la Giostra di giugno, appunto) anche Mimmo Paladino, ha avuto l’incarico dal nuovo Ordine giostresco, di realizzare il bozzetto artistico riguardo il Trofeo intitolato al 5° Centenario della morte di Leonardo da Vinci (1452 – 1519) http://www.vinciturismo.com , https://www.chateau-amboise.com/it , https://it.france.fr/it/ , https://www.napoleone-elba.it , http://www.turismo-elba.it , http://www.islepark.it . Come gia’ espresso di recente, questa Lancia d’Oro sara’ collocata in palio nella prossima Giostra (diurna) del 1° settembre v.ro, a conclusione dell’anno giostresco (attuale). Info. reperibili e dettagliate sulla rassegna aretina di Paladino, sono comunque disponibili per contatti diretti al numero di Tel. 0575-356.203 – https://laregoladipiero.wordpress.com , http://www.metatoscana.it/musei , https://www.arte.it (rs./nt., fr.ei. – ev./art.-Ar., gh.al; and.an., fi.f., P.S.A.)
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