A Firenze Matilda di Canossa. La “Grancontessa” che mutò il corso della storia

Una manifestazione espositiva, rara, inaugurata il 14 giugno s.so, che – Firenze stessa e la Toscana – intendono dedicare alla Contessa Matilde (1046-1115) “Signora di Toscana” appunto, eletta tra gli altri, più tardi, dal sommo Poeta fiorentino – “a sua guida” – in alcuni passi della Divina Commedia. Donna di cultura, politica, fede e potere, Matilde, riuscì ad ispirar (“contagiandolo”) persino Michelangelo Buonarroti. Un allestimento unico, curato da Michèle K. Spike, presso la sede di Casa Buonarroti – appunto – che si tiene in occasione della ricorrenza del 9° Centenario della scomparsa della Contessa (24 luglio – 1115) e che chiuderà i battenti – salvo proroghe – lunedì 10 ottobre v. La Contessa, tra l’altro, dopo i noti fatti storici avvenuti nel 1077, all’interno della propria rocca – http://www.castellodicanossa.it – (m. 576 s.l.m.) e che videro coinvolti nella “Lotta per le Investiture”, tanto Papa Gregorio VII, quanto Re Enrico IV; parrebbe (?) stata pure insignita più tardi, nel 1111, da Enrico V (addirittura) del titolo di “Vicaria Imperiale d’Italia”. Nel 1077, tra le nevi di Canossa, la scomunica a Re Enrico IV (1050 – 1106) fu revocata e, Papa Gregorio VII (Ildebrando di Soana; 1020 – 1085), ospite di Matilde al maniero, concesse il proprio perdono all’Imperatore. Enrico già allora, in pratica, “esautorato” dal Pontefice (e, a piedi scalzi) fu perdonato anche grazie alla pressante influenza della “Grancontessa” (proprietaria, non soltanto, del suo feudo). Matilde, “Signora di Toscana” dal carattere ferreo – ad oltre nove secoli dalla morte – giace sepolta dal seicento inoltrato, nella basilica di San Pietro a Roma in Vaticano, per volere di Papa Urbano VIII (1568 – 1644) e il suo sepolcro – monumentale – è stato realizzato, in epoca barocca, nientedimeno che dal grande Gian L. Bernini (1598 – 1680) – http://www.museivaticani.va ; http://www.rome-museum.com ; http://www.turismoroma.it L’ingresso alla rassegna a Firenze, presso la residenza dei Buonarroti, è a pagamento : E. 6,50 (int.) ma sono previsti altrettanti casi di riduzione sul biglietto. Info. interessati alla mostra e/o con la sede museale, sono reperibili per contatti diretti al n. Tel. 055-241.752 – http://www.casabuonarroti.it ; http://www.firenzemusei.it ; http://www.unannoadarte.it ; http://www.firenzeturismo.it – (altri portali utili a tema, in visione dedicati a Matilde) : http://www.corteomatildico.it ; http://www.terredicanossa.re.it ; http://www.bianello.it ; http://www.maestadellabattaglia.it (rs./nt. – ca.f., and.an.; st.an.,ri.g.; no.si.se, FI.; M.re-FI.; W.dia)