1983: RITORNO ALLA VITTORIA DOPO UN LUSTRO, XI LANCIA D’ORO DEDICATA AI CAPITANI DEI QUARTIERI.
4 SETTEMBRE 1983 – XI VITTORIA: LANCIA D’ORO OTTENUTA IN OCCASIONE DI UNA “GIOSTRA DEGLI ZERI”
(Un successo ottenuto con punteggio basso, è un evento molto raro)
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Uomini e cavalli disposti sulla lizza di Piazza Grande; è il momento della disfida di Buratto ai Cavalieri di Arezia. (Arch. priv. P.U.)
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Le due damigelle “vittoriose” nella Giostra del 4 settembre 1983 detta “degli zeri”, dopo quella per antonomasia del 1951. Sono rispettivamente Sonia Piccini e Stefania Cini Foto Piero Vannuccini
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La XI Lancia d’Oro, conseguita nel 1983 (dedicata al primo Magistrato Mario Cantucci e a tutti i Capitani dei Quartieri nella Storia della Giostra).
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Snervante attesa, prima della chiamata dall’Araldo Chiericoni (Foto 1983- archivio privato) Gino Raguzzi (palafreniere), Massimo Montefiori (al centro) e Vincenzo Verità (a dx) I due giostratori di S. Andrea, trionferanno in una Giostra pazza dai punteggi molto bassi – 6 punti. S. Andrea tornerà alla vittoria, dopo un lustro e 7 Giostre. Sarà l’undicesimo successo.
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Beppe Municchi: nove vittorie da Rettore Giuseppe Municchi, il Rettore biancoverde che ha conseguito nove successi, dal 1976 al 1990. Figura attualmente al secondo posto della graduatoria dei Rettori di S. Andrea. Nella foto è ritratto con… il cappotto piumato. Foto Piero Vannuccini 1987
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E MAURO… SPICCA IL VOLO!
Maurino Castelli;
Nella foto in veste di balestriere, sta per esultare
per la vittoria di S. Andrea del 1983
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TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE
I “FRATELLI” BIANCOVERDI…..eppure in Piazza ognuno vive il rapporto d’amore per il proprio
Quartiere in modo intimo ed esclusivamente personale!
(Una delle tante circostanze che caratterizzano la Giostra).
Foto Piero Vannuccini in occasione della vittoria del 1983.
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Vincenzo Verità portato in trionfo
sulla lizza (4 settembre 1983) XI Vittoria
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Cattedrale di Arezzo:
rosone centrale dedicato alla Pentecoste.
Fu eseguito da Guillame de Marcillat
nel 1518 (a.a.)
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Barbarina Lancini Barbarina Lancini era la paggetta biancoverde
dei matrimoni negli anni Ottanta.
Qui è ripresa mentre omaggia la sposa con i fiori
del Quartiere Biancoverde.
(Foto Alvaro Ricchi 1985)
L’ IMPORTANTE E’ SEMINARE
Semina semina: / l’importante è seminare / -poco, molto, tutto- /
il grano della speranza. / Semina il tuo sorriso
/ perché splenda intorno a te. /
Semina le tue energie / per affrontare / le battaglie della vita. /
Semina il tuo coraggio / per risollevare quello altrui.
/ Semina il tuo entusiasmo, / la tua fede / il tuo amore.
/ Semina le più piccole cose, / i nonnulla.
/ Semina ed abbi fiducia: / ogni chicco arricchirà
/un piccolo angolo della terra.
OTTAVIANO MENATO
(..semina i chicchi della storia)
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Cattedrale di Arezzo:
Guillame de Marcillat,
vetrata istoriata
dedicata
al Battesimo di Gesù
commissionata nel 1518 (a.a.)
(parete destra)
(1983. Dai primi anni ’80, sulla lizza di piazza Grande, fu cancellata del tutto la linea bianca segnata dietro l’Automa che delimitava, in pratica, “ il termine “ della Carriera. Abolita, non vi e’ piu’. Perfezionata tale regola, da allora, son finite sia le polemiche che … i calci) – “ Finalmente, il buon senso ! Direi che e’ stata trovata e messa in atto, la miglior soluzione. Credo che riportare le lance da tiro dopo le carriere dei giostratori, alla giuria, sia il modo piu’ consono, per fugare ogni tipo di dubbio. Riguardo la linea bianca della discordia, posta alle spalle del ‘ Buratto ‘ , dico che ho assistito per anni, a scene degne del miglior Calcio che possa esistere e per i capannelli allestiti da vari figuranti improvvisati, sul momento, a calciatori davvero esperti. Bene ha fatto l’ Istituzione, a togliere una stortura, per pianificar cosi’ una norma fondamentale, volta al prosieguo regolare della manifestazione stessa. Noti per il Calcio ed attuali, tri Campioni del Mondo in carica – pero’ – da poco tempo a questa parte e una volta per tutte; e’ che sulla lizza di piazza Grande, non si giochera’ piu’ al Calcio … con le lance cadute a terra, dopo un impatto. Era ora ! Questa volta il mio doveroso plauso, lo esprimo sentitamente, rivolgendolo all’ Istituzione giostresca stessa “. (Enzo Piccoletti – settembre, 1983)