FANTERIE DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI
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Tamburino Biancoverde
Anni Trenta.
(Archivio Parnetti)
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Un’immagine del Capitano
di Porta S. Andrea nel 1937:
ritratto sul sagrato della Cattedrale.
(Archivio Porta S. Andrea)
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Raffigurazione giostresca
del Buratto; risalente al 1677.
(Archivio Dissennati)
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Settembre 1948: i primi costumi in voga
per la Giostra furono messi
a disposizione dalla sartoria Caramba
e utilizzati sino al 1955.
(Archivi privati G.I.)
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Claudio Milesi; Maestro d’Arme di S. Andrea
per il… Cappotto Piumato.
Giostra del 6 settembre 1987.
Lo seguono Gianni Sarrini e Federico Marconi,
balestrieri della seconda fila.
Foto Massimo Di Gorga.
PORTA CRUCIFERA
Motto: “Excelsior crux, maior gloria”
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Guido Raffaelli (“Ciuffino”): Cuore, polmoni e soprattutto Esperienza
di Porta Crucifera. Ciuffino, detiene il maggior numero di vittorie
ottenute da un capitano nella Manifestazione, ben 14;
tale primato è stato ottenuto tra il 1973 ed il 2000.
Foto del 1980: «Guido Raffaelli detto “Ciuffino”,. l’invincibile capitano rossoverde»
(Arti Grafiche Cianferoni G.P. – Stia; C. Fardelli – AR)
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Le “balestre” di Colcitrone: i balestrieri recano in spalla
i pesanti scudi di rappresentanza (“gli usci”)
…pesano molto nel contesto della montura stessa,
ma in quei momenti il peso non si avverte..
(Archivi privati, 2004)
I BALESTRIERI DI PORTA DEL FORO
Motto: «Tria capita, una mens»
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Ingresso dei chimerotti in Piazza Grande, nel corso di una giostra degli anni Settanta.
(Foto B. Tavanti – Aretia Libri)
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4 settembre 1977 – “Giostra delle lance spezzate”
Decima vittoria di Porta del Foro.
Nella foto Gian Paolo Barbagli, all’epoca giovanissima “balestra” della Chimera.
Porta del Foro conseguirà la vittoria dopo un acceso spareggio con i rivali di S. Andrea
(3 punti contro 2). Furono 7 i punti totalizzati dalle due Compagini, dopo le due carriere iniziali.
Giostratori vittoriosi: Eugenio Vannozzi e Maurizio Gori.
S. Andrea renderà la pariglia 14 anni dopo (1° settembre 1991); 81ª Edizione.
(Archivi privati Franco Lucani, 1977)
(Foto B. Tavanti – Aretia Libri) (Archiviprivati Franco Lucani, 1977)
PADRE RAIMONDO ANTONIO CAPRARA (1910-1980) “Il domenicano”
(DA TERRANOVA DI POLLINO A CORRETTORE NELLA CHIMERA)
(Archivio privato Fotolaboratorio Tavanti e Comunità di San Domenico)
Settembre 1977: 54esima edizione – Giostra delle lance spezzate anni Settanta.
Il 10° successo di Porta del Foro; l’ultimo, storico, conseguito in vita da Padre Raimondo quale Correttore giallocresimi in San Domenico il
“gigante Domenicano del Pollino”, sarà il punto di riferimento fondamentale della Diocesi negli anni difficili per la città e la “Repubblica di San Domenico”, nel
corso del periodo bellico e subito successivo.
Padre Raimondo ha retto le “sorti del territorio parrocchiale” per 42 anni ininterrotti e si è reso partecipe – in San Lorentino – di ben 7 vittorie della Compagine.
Dopo il transito della salma a Bibbiena, per un breve periodo, di circa un anno, i resti mortali del prelato lucano furono definitivamente tumulati nella basilica di San Domenico;
per sentita partecipazione espressa dal Popolo chimerotto e dalla città.
TURCASSI, VERRETTE, LAME, CAMAGLIO… E SOGNI CORONATI
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Carlo Corona (1950-2004)
Balestriere chimerotto giallocremisi,
una leggenda a Porta del Foro:
tra i più anziani della Giostra (anni 70-80-90)
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La coreografia dei balestrieri in Piazza Grande, agli ordini del Maestro di Campo è da sempre il saluto stesso della città alla Rievocazione nonché alle proprie
origini.