2020 - Anno Bianco per pandemia e 2021 titolato a Dante Alighieri nel settimo centenario della morte

LOCKDOWN NAZIONALE (2020) IL “CORONA VIRUS” FERMA IL MONDO. MORBO TRANSITATO, IN ORIGINE, DALLA CINA E CHE PARALIZZERÀ TUTTI I CONTINENTI. E’ LA PANDEMIA MONDIALE DEL TERRIBILE “BAT-COVID/19” ASIATICO. VIRUS AD ALTISSIMO CONTAGIO PROVENIENTE DA WUHAN, MUTATOSI, DAL PIPISTRELLO ALL’UOMO.

2020 – E’ “L’ ANNO BIANCO”. ANNO GIOSTRESCO ARETINO DEL TUTTO ANNULLATO. DEL RESTO SARANNO RESE PUR NULLE, MOLTEPLICI MANIFESTAZIONI NAZIONALI TANTO NOTE QUANTO STORICHE, QUALI AD ESEMPIO QUELLE A FIRENZE O A SIENA E ALTRE ANCORA IN TOSCANA, NONCHE’, IN GRAN PARTE D’ ITALIA, NON CITATE ( http://www.rievocare.it ). AD AREZZO “L’ ANNO BIANCO GIOSTRESCO” SENZA LA PROPRIA MANIFESTAZIONE, NON SI VERIFICAVA DAL DOPOGUERRA (BEN DOPO 73 ANNI) DAL LONTANO 1947. LA RIEVOCAZIONE ARETINA SOSPESA PER IL 2° CONFLITTO NEL 1940, RIPRESE DOPO 8 ANNI (NEL 1948) : 6° e 7° SUCCESSO DI PORTA SANTO SPIRITO.

AREZZO COVID CITTA DESERTA: cattedrale di San Donato sul colle di San Pietro.

Cometa “NEOWISE” su Arezzo (2020). T. Rubechi.

Riguardo il lasso di tempo precedente il 2° Conflitto mondiale, sono poco piu’ di una quindicina, le Lance d’ Oro che furono assegnate ai quattro Quartieri aretini, nel periodo giostresco – ante guerra – compreso tra il 1931 e il 1940. Le prime diciassette Lance d’Oro della rievocazione dantesca poi, furono in gran parte, riunite all’uopo per vari giacigli a protezione – e poste al sicuro – dai bombardamenti, appunto, avvenuti sulla citta’ nel corso del 2° Conflitto. Il computo giostresco riepilogativo, al giugno 1940, e’ di diciassette Trofei assegnati, su diciotto edizioni disputate. A tale proposito si desidera’ riportare un aneddoto, gia’ citato a suo tempo dallo stesso E. Piccoletti, negli anni ’80 – secondo il quale – un Trofeo biancoverde dei tre annoverati da Sant’Andrea, nel decennio degli anni ’30 (sembra) sia stato “salvato” provvidenzialmente, dagli eventi bellici, poiche’ finito riposto (nascosto) sotto il proprio letto – da un Consigliere – in carica allora, per quel periodo. Un’azione decisiva e a fin di bene per la rastrelliera, nonche’, per il salvataggio dell’asta santandreina stessa. Detta Lancia d’Oro in tema di descrizione fu – presumibilmente – o quella del 1936 (?) se non addirittura quella altamente storico-dantesca del 1939 (la 3a in ordine di tempo) in tema proprio con la “Battaglia di Campaldino” ( http://www.visittuscany.com/it/attrazioni/il-castello-di-poppi/ , http://www.danteonline.it ) tra gli altri, unico Trofeo giostresco dell’Albo d’Oro, assegnato nella data dell’ 11 giugno. All’epoca dei fatti avvenuti – Piccoletti – doveva avere, intorno a venti/venticinque anni di eta’. In conclusione, tornando sulle 18 edizioni giostresche corse tutte nel periodo ante bellico, e’ altresi’ doveroso citare che, solamente nei primissimi anni ’90 la Magistratura giostresca – abbia deliberato, per l’Albo d’Oro del Saracino – il riconoscimento (omologato) del successo ottenuto da Porta Burgi il 7 agosto – 1931. Per le cronache, fu – quella – la prima manifestazione dell’epoca contemporanea, corsa in Piazza Grande. Un successo riconosciuto, pur grazie ad una “delibera”, emessa di proposito a distanza di 60 anni, l’unico ottenuto da Porta Burgi nel 1931. Una affermazione – per la quale – non fu mai assegnata alcuna Lancia d’Oro, al “Quintiere” vincitore in piazza. (G./nt.-AR.; pct.ez., fi.f. – Q.d.S.A.)